Come ormai da 8 anni il Festival della Sociologia di Narni, sarà integrato da "Presenze di Arte Contemporanea", la mostra che sottolinea lo stretto legame ideale fra la sociologia e le moderne espressioni della creatività. Questa edizione avrà come tema "La maschera il volto e la costruzione dell'altro, e si svolgerà nel commosso ricordo della professoressa Maria Caterina Federici, ideatrice e direttrice scientifica della manifestazione, prematuramente scomparsa il 3 settembre scorso. La mostra , sarà visitabile del 6 al 15 ottobre presso l’Auditorium Bortolotti (San Domenico) e i Sotterranei Palazzo dei Priori Interverranno Raffaele Federici, Domenico Secondulfo, Mauro Pulcinella (Dir.Artistico)Mariacristina Angeli (curatrice) ed altri. La mostra avrà come sedi il complesso monumentale San Domenico Auditorium Mauro Bortolotti, i sotterranei di Palazzo dei Priori.Esporranno gli artisti Ugo Antinori, Roberto Rapaccini, Emanuele Stracchi, Francesca Ascione, Franca Bernardi, Mela Boev, Diletta Boni, Emanuela Caso, Giulia Ceccarani, Fabiola Cenci, Fiorella Ciampa, Raffaele Federici, Marco Gerani, Sergio Gotti, Kamila Kerimova, Emiliano Luciani, Barbara Lunetti, Melissa Marchetti, Emanuele Marsigliotti, Donatella Moriconi, Piero Passone, Alessio Patalocco, Elisa Pietrelli, Roberto Pileri, Mauro Pulcinella, Nicola Renzi, Domenico Secondulfo, Kay Sorai, Maria Grazia Tata, Irene Veschi, Luigi Virili, Anna Rita Zoffoli Visaggio.Inoltre, saranno presenti anche Sergio Mario Illuminato, Antonella Mosca, Michele Vasca, Rosa Maria Zito dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, le classi quinte degli indirizzi ‘Arti Figurative, Audiovisivo e Multimediale, Design Metalli e Oreficeria’ del Liceo Artistico ‘Orneore Metelli’, l’Istituto d’Istruzione Superiore Gandhi e ConCreta - Gli artigiani dei centri diurni il Faro il Cirp Porchiano. La collaborazione con le scuole e con altre realtà territoriali, fa si che il festival coinvolga ogni anno sempre più presenze del territorio. “Tutta la storia dell’arte è un gioco di rappresentabilità, espone la vita, maschera la vita, ne esalta alcuni tratti, ne nasconde alcuni, la narra, la fa vivere e vibrare, la drammatizza o ne propone la fine. Non fornisce solo uno o più concetti che sempre più e dovrebbero sintetizzare qualcosa, ma propone immagini agenti, ossia dinamiche che colmano i vuoti, che propongono altri vuoti, che mascherano il volto del bios. Immagini che nascono continuamente, visibili nella loro forma originaria soprattutto in mezzo alle crisi, a quelle strane esaltazioni collettive in cui tornano i misticismi, un po’ come avviene in questo primo quarto del XXI sec.,un secolo che fabbrica nuovi miti continuamente in un flusso di immagini che non ha più bisogno di Dio" così R.Federici sintetizza il senso della mostra nella sua articolata presentazione. Dal 12 presentazione di libri di P.Paolo Marconi,Francesco Franceschini, Sergio Posati e un contest di scrittura sulla RECIPROCITA' info 3339144745