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AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani organizza I Musei d’arte contemporanea e il diritto d’autore. Una prospettiva di collaborazione sull’esperienza del Progetto RAAM, una giornata di studi online sul tema del diritto d’autore promossa con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT, che per la prima volta riunisce in un unico tavolo i soggetti che tutelano le opere di carattere creativo e le istituzioni che, per ragioni di studio, di ricerca, di diffusione e valorizzazione della conoscenza del nostro patrimonio culturale, ne richiedono i diritti di utilizzo.

 

La legge italiana sul diritto d’autore tutela tutte le opere dell’ingegno di carattere creativo, qualunque sia il modo o la forma di espressione, attraverso il riconoscimento all’artista – per tutta la durata della vita e fino a 70 anni dalla morte – del diritto esclusivo di utilizzare economicamente l'opera in ogni forma e modo, originale o derivato. Indipendentemente dai diritti esclusivi di utilizzazione economica dell’opera, e anche dopo la cessione dei diritti stessi, l'autore conserva in ogni caso il diritto di rivendicare la paternità dell'opera e di opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione o altra modificazione, e a ogni atto a danno dell'opera stessa, che possano essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione.

 

Come si rapporta la tutela della creatività dell’artista con l’attività dei musei, volta a valorizzare, studiare, comunicare l’arte? Come applicare le tutele previste dalla normativa in materia di diritto d’autore nei diversi ambiti e dipartimenti dei musei?

 


 

 


 

 

INTERVENTI

 

 

"La regolamentazione del diritto d’autore in Italia"

Andrea Pizzi, Avvocato specializzato nel diritto d’autore

 

L’intervento, oltre a illustrare le differenze tra diritto d’autore e il – sinonimo erroneamente utilizzato – copyright, si propone di far luce sulla normativa attuale, sulle sue future estensioni, sulla regolamentazione degli ambiti di applicazione pratica per chi, come tanti professionisti e istituzioni museali, deve diffondere e utilizzarne i contenuti nel rispetto totale della creatività dell’artista. I rapidi sviluppi tecnologici che continuano a trasformare il modo in cui le opere sono create, prodotte, distribuite e sfruttate, la presenza di nuovi modelli di business e di nuovi attori che costantemente emergono sulla scena dell’utilizzo della creatività richiedono un adeguamento della legislazione alla quale la Direttiva 2019/790 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 cerca di dare risposta.

Negli ultimi anni il funzionamento del mercato dei contenuti online si è fatto sempre più complesso. I servizi online di condivisione di contenuti caricati dagli utenti (tra cui i social network) sono diventati una delle principali fonti di accesso a contenuti protetti dal diritto d’autore. Tuttavia, pur consentendo la varietà e l'accessibilità dei contenuti, essi creano problemi quando vengono caricati massivamente e indiscriminatamente senza il previo consenso dei titolari dei diritti.

 

Andrea Pizzi

Avvocato. Dal 1998 attivo nel campo del Diritto dell’arte. Fondatore della Art Law Commission presso l’UIA (Union Internationale des Avocats) di Parigi, che ha presieduto dal 2005 al 2010. Autore di numerosi articoli e scritti in materia e di rubriche su riviste specializzate. Assiste professionalmente musei, fondazioni, artisti, collezionisti. Consulente di AMACI dal 2008, ha collaborato anche nella realizzazione dell’Archivio RAAM, nato grazie alla volontà della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT e di AMACI, con la collaborazione della SIAE. Organizza seminari e convegni giuridici in Italia e all’estero in materia di Diritto dell’arte. Docente di diritto dell’arte per la LUISS Business School di Roma.

 

 

"La tutela di SIAE nel campo del diritto di riproduzione delle opere delle arti figurative con particolare riguardo alle istituzioni museali"

Valeria Foresi, Direttrice della Sezione OLAF – SIAE

 

SIAE (Società Italiana Autori ed Editori), ente pubblico economico di natura associativa, ha il fine istituzionale di assicurare agli autori di opere dell’ingegno di carattere creativo la prevista tutela del diritto di autore, esercitando, sulla base della normativa vigente, l’intermediazione tra gli aventi diritto e i numerosi utilizzatori delle opere protette.

La richiamata tutela viene esercitata da SIAE sia sulla base di funzioni svolte ex lege (come nel caso del diritto di seguito), sia in forza del mandato conferitole dagli stessi artisti e loro aventi diritto (come nel caso del diritto di riproduzione delle opere in ogni forma e su ogni tipo di supporto).

Attraverso l’interlocuzione con i musei d’arte contemporanea, che hanno un ruolo fondamentale nel promuovere lo studio, la ricerca e la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, SIAE intende, quindi, garantire ai propri aventi diritto il rispetto dei loro diritti, favorendo la divulgazione dei contenuti da parte di terzi nel rispetto delle prerogative autorali. L’intervento vorrebbe dunque far luce sulla tutela, che SIAE – per il tramite della Sezione OLAF - esercita a favore degli artisti e, con diretto riferimento ai temi propri dell’incontro, in un’ottica di confronto e di collaborazione con le istituzioni museali che trattano l’arte contemporanea, sull’ambito di propria competenza rispetto alle attività svolte da queste ultime.

 

Valeria Foresi

Conseguita la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pisa, ha svolto un prezioso apprendistato presso due studi notarili in Roma. Quindi, ha intrapreso la propria carriera in SIAE nel 2012, dapprima presso la Segreteria societaria, dove, fino al 2015, ha avuto modo di conoscere la complessità delle funzioni svolte dalla Società, quindi, ha svolto servizio presso l’Ufficio di Controllo Interno con il ruolo di funzionario fino al 2017. Infine, dopo un necessario periodo di affiancamento al Direttore della Sezione OLAF dal giugno 2017, il 2 gennaio 2018 ha assunto la Direzione di detta Sezione, che sulla base di assegnazioni di natura diversa – alcuni diritti vengono intermediati ex lege, altri sulla base del mandato conferito dagli Aventi diritto – tutela il repertorio delle opere letterarie e delle arti figurative, costituendo dunque un osservatorio privilegiato di mercati molto diversi, ma entrambi preziosi nella strategia di posizionamento di SIAE, che nel mondo dei consumi culturali resta in Italia il soggetto istituzionale che persegue la promozione e la tutela del diritto di autore.

 

 

"La Fondazione Fausto Melotti e la tutela del diritto d’autore"

Edoardo Gnemmi, Art Advisor e Direttore della Fondazione Fausto Melotti

 

Edoardo Gnemmi, Direttore della Fondazione Fausto Melotti di Milano, esamina nello specifico la tutela del diritto d’autore dell’artista Fausto Melotti (1901-1986) argomentando problematiche e stato attuale di normative per una Fondazione d’arte in Italia, in un momento di cambiamento radicale verso la digitalizzazione e la condivisione globale di immagini. La Fondazione Fausto Melotti è stata una delle prime realtà italiane a render disponibile, ancorché non ultimato, un catalogo generale sul web rendendo accessibile a chiunque e gratuitamente immagini e informazioni per lo studio e la consultazione dell’opera di Fausto Melotti.

Verranno inoltre analizzati i rapporti con la SIAE e con le istituzioni pubbliche quali musei e Soprintendenze, nell’ottica di una possibile e auspicabile maggiore collaborazione fra pubblico e privato.

 

Edoardo Gnemmi

Advisor, Curatore, Art Business Manager e Collection Manager che ha maturato esperienza trentennale di primo piano nel contesto del mondo e del mercato dell’arte internazionale e nazionale, con esperienze direzionali di gestione e di conduzione di fondazioni d’arte e gallerie.

Nato a Milano nel 1975, laureato in giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, è relatore e visiting professorin dibattiti e presso diverse Università.

Dal 2014 è Direttore della Fondazione Fausto Melotti di Milano, dal 2019 è responsabile del Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di OpenCare Art Advisory, collabora con l’artista Roberto Cuoghi e la galleria Hauser & Wirth, lavora dal 1999 come manager e advisor per alcuni dei più importanti collezionisti di arte del dopoguerra e contemporanea.

 

 

"Il Giornale dei Musei: un’esperienza di 40 anni"

Umberto Allemandi, Fondatore e Presidente di Umberto Allemandi Edizioni

 

Umberto Allemandi, fondatore e direttore del primo periodico al mondo nel settore dell’arte concepito come un quotidiano di informazione, affronterà le case history derivanti dall’esperienza giornalistica costruita in decenni di relazioni, collaborazioni e comunicazioni costanti con il mondo dei musei a livello internazionale.

 

Umberto Allemandi

Nato a Torino nel 1938, già durante la sua formazione in scienze politiche è stato redattore, copy-writer e layouterdi importanti riviste. Dal 1958 Direttore Generale della casa editrice Bolaffi, ha progettato e diretto in particolare tutte le nuove iniziative editoriali e giornalistiche, oltre alla pubblicazione di volumi quali i Cataloghi d’Arte Bolaffi e il Dizionario dei pittori e incisori italiani, in 11 volumi.

Nel 1982 fondò la propria casa editrice Umberto Allemandi & C. nell’ambito della quale progettò Il Giornale dell’Arte, da allora periodico leader in Italia nel settore arte e, dal 2002, Il Giornale dell’Architettura. Nel 1990 costituì la Umberto Allemandi & C. Publishing per pubblicare a Londra e a New York l’edizione internazionale con il titolo The Art Newspaper, oggi diffusa in più di 70 paesi (l’attuale tiratura globale è di oltre 1.000.000 di copie).

Nel 1992 ha ricevuto dall’allora Presidente del Consiglio Ciampi il Premio Nazionale per la Cultura per l’editoria (insieme a Renzo Piano per l’architettura, Luciano Berio per la musica, Alberto Burri per la pittura, Vittorio Gassman per il teatro, Emilio Servadio per la medicina e Sergio Quinzio per la filosofia).

Attualmente è Presidente della propria società Umberto Allemandi & C., dal 1966 è Consigliere di Reggenza presso la sede di Torino della Banca d’Italia. Nominato Commendatore nel 2005.

 

 

"La legge svizzera sul copyright: un’introduzione comparativa agli aspetti rilevanti in ambito museale"

Mark Reutter, Avvocato specializzato nel diritto d’autore

 

L’intervento fornirà una panoramica sulla legge svizzera sul copyright, i suoi principi base, gli aspetti di protezione e le relative esigenze di conformità che possono essere rilevanti per i musei. Tra gli altri, verrà esplorato in particolar modo il campo della protezione delle opere d’arte e sarà presentata in maniera critica la nuova protezione sul copyright riguardante tutti i lavori fotografici, comprese alcune eccezioni e facilitazioni per i musei. Queste ultime vengono applicate per facilitare il lavoro quotidiano dei musei e il raggiungimento della loro missione. La presentazione si concluderà con l’analisi di alcune delle domande che i musei potrebbero avere nei confronti del copyright.

 

Mark Reutter

Nato nel 1964, Mark A. Reutter ha studiato Giurisprudenza all’Università di Losanna e di Zurigo specializzandosi alla Harvard Law School presso la quale ha avuto incarichi di docenza. Lavora a Zurigo ed è partner di WalderWyss, uno dei principali studi legali svizzeri. Fin dall’inizio della sua carriera ha lavorato per una nota Galleria d’Arte a St. Gallen in Svizzera, rappresentando anche artisti italiani quali Giuseppe Capogrossi, Piero Dorazio e Giuseppe Santomaso e acquisendo un ampio sguardo sull’arte contemporanea, sul suo mercato e le sue particolarità. La sua tesi di dottorato, incentrata sulle relazioni esclusive tra artisti e distributori sotto la legislazione svizzera e nordamericana, è stata il diretto risultato di queste esperienze. Da quel momento ha continuato a pubblicare regolarmente e a trattare temi riguardanti l’arte, il suo mercato e la legge. Alla luce di questo contesto, la sua pratica come avvocato si è focalizzata fin dall’inizio sulla consulenza agli acquirenti, ai musei, ai collezionisti e compratori in materia di Diritto dell’arte e di proprietà intellettuale. Inoltre, collabora attivamente con varie istituzioni artistiche, è stato Presidente della Kunsthalle di Zurigo ed è membro del Consiglio di Amministrazione della Società svizzera per la storia dell’arte.

 

 

 

Promossa da

AMACI

 

Con il sostegno della

Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT

 

Con il patrocinio di

Rappresentanza in Italia della Commissione europea

Camera dei deputati

Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome

UPI – Unione Province d’Italia

ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

ICOM Italia

 


 

INFO

 

Lunedì 1 marzo 2021 dalle ore 9.00 alle ore 13.30. Partecipazione gratuita, fino esaurimento posti, su prenotazione obbligatoria. L’iniziativa si terrà sulla piattaforma Zoom, Il link per la partecipazione verrà inviato entro venerdì 26 febbraio esclusivamente agli iscritti. Per maggiori informazioni: info@amaci.org

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