Una grande e approfondita retrospettiva ripercorre l’opera di Mario Sironi a sessant’anni dalla morte. “Mario Sironi. Sintesi e grandiosità” è a cura di Elena Pontiggia e Anna Maria Montaldo, direttrice del Museo del Novecento, in collaborazione con Andrea Sironi-Strausswald (Associazione Mario Sironi, Milano) e Romana Sironi (Archivio Mario Sironi di Romana Sironi, Roma). Le 110 opere esposte ricostruiscono l’intero percorso artistico di Sironi: dalla giovanile stagione simbolista all’adesione al futurismo; dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919 al momento classico del Novecento Italiano; dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta; fino al secondo dopoguerra e all’Apocalisse dipinta poco prima della morte. Sono esposti, infatti, alcuni capolavori che non comparivano in un’antologica sironiana da quasi mezzo secolo (l’affascinante "Pandora", 1921-1922; "Paese nella valle", 1928; "Case e alberi", 1929; "L’abbeverata", 1929-30), e altri completamente inediti.