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DAMA LIBRE
25 settembre – 21 novembre 2021
gio, ven, sab, dom: 11:00 – 17:00
La mostra

Presentazione dell’opera di Margherita Morgantin VIP = Violation of the Pauli exclusion principle SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA, progetto vincitore della VIII edizione – 2020 di Italian Council. Con il progetto VIP= Violation of the Pauli exclusion principle SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA di Margherita Morgantin, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro ha vinto la VIII edizione 2020 del prestigioso Italian Council, programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Prodotto da Xing e realizzato grazie al sostegno di Italian Council, il progetto viene oggi presentato al pubblico per la prima volta nella mostra DAMA LIBRE e l’opera VIP, risultato del lungo lavoro svolto dall’artista tra il 2020 e il 2021, entra nelle collezioni di Ca’ Pesaro. IL PROGETTO VIP In VIP = Violation of the Pauli exclusion principle SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA Margherita Morgantin si è esercitata nell’osservazione di immagini della fisica subnucleare e astroparticellare in relazione all’immaginazione artistica, alla sensibilità personale come forma di dato scientifico. Il titolo deriva da uno degli esperimenti di fisica delle particelle in corso da anni nei laboratori sotterranei del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: VIP è l’acronimo che nomina uno dei progetti di sperimentazione sugli ‘atomi impossibili’, la cui apparizione rappresenterebbe una violazione del principio di esclusione di Pauli, considerato ancora oggi tra i capisaldi della nostra comprensione scientifica dell’universo e della materia. Il progetto VIP di Margherita Morgantin, simbolicamente legato alla Montagna del Gran Sasso, si è sviluppato nell’arco del 2020 e 2021. Il processo di ricerca ha avuto luogo SOTTO LA MONTAGNA, nel più grande laboratorio sotterraneo al mondo dedicato alla rilevazione di fenomeni rari ed eventi fisici nucleari, grazie al ‘silenzio cosmico’ garantito da un massiccio strato di rocce che lo separa dall’atmosfera; e SOPRA LA MONTAGNA, sugli altipiani del Parco Nazionale del Gran Sasso in un’area ambientale importante per la sua biodiversità d’alta quota. I due luoghi, SOTTO LA MONTAGNA e SOPRA LA MONTAGNA, sono stati i campi base per la ricerca: il primo, solitario, nel sottosuolo; il secondo, condiviso dall’artista con una serie di ospiti, posto all’aperto ed esposto agli eventi climatici. Il campo sotterraneo (nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso) è privo di radiazione come una finestra aperta sulla profondità della materia. Qui l’artista si è affacciata sui limiti della conoscenza e sulle forme di ‘reticenza’ della materia, sulle pratiche di osservazione e le modalità dirette o indirette di esplorazione. Il campo aperto (a Campo Imperatore nel parco nazionale abruzzese, conosciuto anche come Piccolo Tibet) ha accolto gli eventi atmosferici attraverso strumentazioni meteorologiche, affinando un processo di sintonizzazione e ascolto sensoriale in presenza. Lassù Margherita Morgantin ha coinvolto come interlocutori figure dal background multidisciplinare extra-scientifico, dalle live arts, al suono, alla filosofia. Ai campi sono seguiti dei momenti di studio, divulgazione, confronto, in un ciclo di presentazioni installative, dialoganti, performative e sonore organizzate in collaborazione con istituzioni italiane e ed estere. DAMA LIBRE Il titolo della mostra, DAMA LIBRE, si riferisce alla rilevazione di un segnale energetico compatibile con la materia oscura, che impegna da anni e in diverse varianti gli esperimenti DAMA (DArk MAtter) presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. DAMA LIBRE si articola tra l’installazione video CAMPO BASE, una specie del vento: l’inizio del monitoraggio climatico e performativo del progetto VIP restituito in un field recording visivo e sonoro (come “uno sguardo climatico di lunga durata sopra la montagna“), e un secondo ambiente che accoglie l’opera VIP, un lungo foglio di carta filigranata che raccoglie un flusso astratto di segni e tracciati, arrotolato e poi svolto su un display orizzontale che integra luce e suono al disegno. Un sensore di fotoni PMT estratto dalla scatola nera in cui opererebbe, giace tra gli appunti dell’artista come scultura tecnica in relazione all’ambiente. Nel medesimo spazio pende una manica a vento in seta – elemento simbolico che accompagna da anni la ricerca dell’artista – a segnalare i movimenti invisibili dell’aria. I dati numerici dell’esperimento VIP sono stati elaborati nelle tracce sonore realizzate dalla compositrice di musica elettronica Ilaria Lemmo e da Beatrice Goldoni per i suoni di superficie. La scrittura che accompagna il progetto è confluita nella pubblicazione Sotto la montagna Sopra la montagna edita da nottetempo: una raccolta di testi e disegni che rappresentano un esercizio di pensiero critico, e che costituiscono un’ulteriore chiave di lettura dell’opera-pergamena. “Dopo un anno di scambi e di ascolto tra Sopra e Sotto la montagna, tutti i dati scientifici e le osservazioni raccolte dagli strumenti di misurazione, tornano ad essere un fatto intimo e personale come racconto del sentire di un corpo e delle sue relazioni.” (M.M.)

Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna
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Santa Croce 2076, 30135, Venezia, VE, Italia
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