Il Museo del Novecento, in collaborazione con Fondazione Furla, aderisce alla diciassettesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI con una iniziativa online che l’11 dicembre ripropone sulle piattaforme web delle due istituzioni alcune delle performance presentate in Sala Fontana tra settembre 2017 e aprile 2018 nell’ambito del progetto Furla Series – Time after Time, Space after Space, a cura di Bruna Roccasalva e Vincenzo de Bellis. Il tema del performativo è il fil rouge di questa edizione, individuato per la sua capacità di essere catalizzatore e attivatore di relazioni e azioni che possono generare nuove forme di coinvolgimento di pubblici e aumentare l’impatto sociale del museo nella comunità di riferimento. Le performance di artisti molto diversi come Simone Forti, Adelita Husni-Bey e Paulina Olowska, chiamati a interpretare lo spazio del museo con nuove produzioni o reenactment di azioni che hanno segnato tappe fondamentali della loro carriera, rappresentano una pluralità di approcci al linguaggio performativo, restituendo la complessa sperimentazione che da anni riguarda questa forma espressiva. L’iniziativa era stata pensata nell’anno del cinquantesimo anniversario della morte di Lucio Fontana nel 2018 per celebrare l’importanza e l’attualità dell’artista attraverso un ciclo di performance “illuminate” dalla sua nota Struttura al Neon per la IX Triennale di Milano (1951), con lo scopo di riflettere sulla performatività a partire da una relazione con la sua ricerca che ha avuto implicazioni sostanziali nel riconoscimento del valore artistico del gesto. In occasione della Giornata del Contemporaneo l’entrata al Museo del Novecento sarà gratuita, la prenotazione non è obbligatoria ma consigliata.
Programma dell’11/12/2021 – Giornata internazionale del Contemporaneo
10.00 – Simone Forti. To Play the Flute
11.30 – Adelita Husni-Bey. Frangente/Breaker
14.00 – Paulina Olowska. Slavic Goddesses and the Ushers