Cantastorie. Raccontare le migrazioni, riprende e rilancia i temi di un progetto che già da 6 anni sperimenta l’incontro tra arte contemporanea e diritti umani. Al centro di questa edizione viene posta la possibilità di raccontare le migrazioni da diversi punti di vista, dando speciale ascolto alla voce di due artisti afrodiscendenti. Maurice Pefura sarà in residenza a Pratovecchio-Stia per tenere un laboratorio di circa 10 giorni a tre giovani artisti di base in Toscana, sui temi dell’abitare. Al termine della residenza si terrà una mostra di restituzione del laboratorio con visione di opere dello stesso Pefura. In parallelo sono previste proiezioni di film di Zakaria Mohamed Ali.
Gli obiettivi di questa edizione di SUFA si articolano in alcuni punti principali:
- Raccontare il fenomeno migratorio da diversi punti di vista;
- Creare occasioni di formazione e produzione per artisti emergenti, di base in Toscana, con una speciale attenzione ai fenomeni delle migrazioni e le questioni dei diritti umani;
- Dare concrete opportunità ad artisti afrodiscendenti per promuovere il proprio lavoro e confrontarsi con altri artisti e teorici;
- Creare occasioni di incontro pubblico, con dibattiti, visioni di film e presentazioni di mostre, per ampliare la percezione delle forme di cittadinanza e promuovere i valori di uguaglianza, accoglienza, scambio interculturale;
- Creare percorsi formativi sperimentali, usando i linguaggi dell’arte, per pubblici non convenzionali (adulti, gruppi minoritari);
- Ampliare il numero dei luoghi interessati dal contemporaneo, promuovere e diffondere il binomio arte e diritti umani in Casentino, raggiungendo nuove fasce di pubblico.