La mostra raccoglie le opere selezionate attraverso il concorso omonimo, pensato per rivolgersi a tutti coloro che vedono nel disegno a mano libera una forma d’arte da non dimenticare. Spazio Lavì! ha chiesto di ricevere lavori connessi alla
rappresentazione del paesaggio, dell’architettura, della città; all’interno di queste tematiche erano consentite modalità espressive di tipo
figurativo e astratto. Sono state escluse le graphic novel, il fumetto e tutti i generi che prevedono una serialità narrativa. Al solo scopo di limitare il campo d’azione e di ottenere la maggiore possibile uniformità dei materiali inviati, è stato proposto un
tema, traendolo da una delle esperienze più forti e singolari causate dalla pandemia degli ultimi due anni: il silenzio. Alla scadenza dei termini, il 30 aprile scorso, sono state inviate a Spazio Lavì opere realizzate con tecniche tradizionali (ad esempio matite, carboncino, pennarelli, penne, china,
collage, ecc.) su carta o altri supporti bidimensionali.
La giuria ha selezionato due opere alle quali sono stati attribuiti due premi-acquisto, le autrici sono Alessandra Brown e Selene Pierini. Con le opere vincitrici e quelle di altri sette artisti selezionati viene realizzata la mostra A mano libera - lo stesso titolo del concorso, che apre sabato 8 ottobre e chiude il 22.