"Fons vitae" è un’installazione di Antonio Ievolella, artista sannita, padovano d’adozione.
L’opera si inserisce in modo perfetto nello spazio scenico dell’Arena Romana, un luogo straordinario e denso di storia, in dialogo con i maggiori monumenti della città: la Cappella degli Scrovegni e il complesso degli Eremitani. Qui in epoca romana, prima della costruzione dell’anfiteatro, passava l’acquedotto della città, di cui si possono vedere alcune tubazioni in pietra poco distante.
"Fons vitae" (Fonte di vita) ha come motivo ispiratore l’acqua, che scorrendo attraverso le anfore allude al continuo rigenerarsi della vita, in un simbolico intreccio di passato e presente. I trenta otri di terracotta sospesi su sottili, irregolari ponteggi di ferro richiamano un mondo arcaico e insieme simboleggiano dei grembi, come spesso accade nel lavoro dell’artista.
"Fons vitae" è stata esposta alla Certosa di San Giacomo a Capri nel 2020 e al Castello Visconteo di Pavia nel 2021; a Padova si arricchisce di un ulteriore elemento: uno scudo di terracotta in cui Ievolella interpreta la Stele, presumibilmente funeraria, di Ostiala Gallenia, conservata nell’adiacente Museo Archeologico.