MENU
Reale Franco Frangi. L'opera d'arte come sintomo
Appunti d'archivio
Reale Franco Frangi, Corpo in uno spazio, 1968 Carta argentata, carta plastificata adesiva, acrilico e listello applicati su masonite, 65 × 53,5 cm Crediti fotografici Ennio Ghilardi Courtesy l'Artista
8 ottobre 2022
18:00 – 19:30
Particular attention is paid to the study of the attempts, successfully undertaken already in the 1960s, to get out of the perimeter of the square or rectangular support of the traditional painting and to the Habitable Cell, a luminous installation measuring 2.10 x 3.50 x 2.80.
Descrizione

La visita guidata alla mostra inaugura l’attività dell’Archivio di Reale Franco Frangi, aperto nel gennaio scorso a Bergamo.
Durante una conversazione tra l’artista e Paola Silvia Ubiali, responsabile dell’Archivio, è emerso il desiderio di approfondire l’esplorazione di alcuni aspetti del suo iter creativo attraverso una ricognizione selettiva di testimonianze eterogenee - alcune inedite - tra cui opere, fotografie, progetti, modellini in scala, oggetti di design realizzati dagli anni Sessanta agli anni Duemila.

 

Un’attenzione particolare è riservata allo studio dei tentativi, intrapresi con successo già negli anni Sessanta, di uscire dal perimetro del supporto quadrato o rettangolare del quadro tradizionale e alla Cellula abitabile, un’installazione luminosa di mt 2,10 x 3,50 x 2,80. Il concetto di corpo-spazio-ambiente anima l’ideazione di questo progetto realizzato nel 1969 che rappresenta uno dei lavori più significativi dell’artista e sembra anticipare gli spazi-ambiente rigorosi, minimalisti, privi di accessori superflui, modulabili all’infinito di Christophe Ouhayoun e Nicolas Ziesel fondatori nel 1999 di Koz Architects con l’obiettivo di sviluppare un’architettura espressiva e allegra, fondata sulla discussione, sulla sperimentazione e sulla “democrazia creativa”, aperta a qualsiasi situazione che spinga ulteriormente le innovazioni sociali e ambientali. Sottolinea Paola Silvia Ubiali: «Le numerose testimonianze proposte in mostra scandiscono oltre cinquant’anni dell’intensa e poliedrica attività di Frangi e attraversano fasi anche molto distanti della sua produzione, con incursioni nel realismo esistenziale milanese, nell’informale, nella pop art italiana, nell’optical art per terminare con l’arte concreta geometrica e l’adesione al Movimento Internazionale Madi, sostenuta dall’amicizia con il suo fondatore, Carmelo Arden Quin».

Archivio Reale Franco Frangi
Visualizza nella mappa
Marelia servizi per l'arte, via torretta, 4 , 24125, Bergamo, Bg
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.Leggi tutto
Su questo sito web viene utilizzato Google Analytics (GA4) come cookie analitico di terze parti, al fine di analizzare in maniera anonima la navigazione e di realizzare statistiche sulle visite; l’indirizzo IP degli utenti non è “in chiaro”, pertanto, questo cookie viene equiparato ai cookie tecnici e non richiede il consenso dell’utente.
Accetta
Rifiuta