Non un Astronave, ma ad accogliervi sarà un capanno di pescatori sulla riva del lago di Bolsena.
Su un terreno agricolo, un tratto di terra incastonata tra la spiaggia di sabbia nera e una parete verticale di bosco, l’ideatore del progetto, Lorenzo Cozza Caposavi, con la collaborazione di Mara van Wees e la curatrice Francesca Perti, da ospitalità a cinque artisti per la realizzazione di un’opera site-specific:
- Tommaso Cascella collega le due banderuole, Africa & Levante, sui prati in riva al lago. Due segnavento che svettano e accolgano brezze o venti da lontano.
- David Fagioli propone “Solitude”, una lumaca gigante, bianco come il latte, striscia fuori dall’acqua, portando una croce pesante, in bilico, sul suo guscio.
- Marco Fioramanti riscopre a seguito di una catastrofe globale in una grotta, abitato nel passato lontano da ignoti, il relitto "Maggiolino trattista", la Volkswagen contro il Muro di Berlino, ancora intatto nel 1984.
- Massimo Saverio Ruiu, da sempre ispirato dal mondo marino, disegna il granchio “Grancaro” su un pavimento sconnesso, in lastre di marmo che affiorano sul bagnasciuga.
- Mara van Wees, costruisce la “torre Amalasunta” di fronte all’isola la Martana dove la regina Amalasunta fu imprigionata e poi assassinata dal marito nel 535 circa, un femminicidio dettato dalle regole del potere.