Giulia Andreani, artista italiana a Parigi, ospite della 16° Biennale d’Arte Contemporanea di Lione ci racconta il suo personale percorso di ricerca in occasione della settimana dedicata alla 18° Giornata del Contemporaneo – Italian Contemporary Art.
Giulia Andreani ripensa ricordi personali e fotografie storiche di archivi attraverso la pittura per proporre storie dimenticate, spesso da un punto di vista femminile.
Giulia Andreani lavora con una combinazione di colori molto ristretta, quasi esclusivamente composta da grigio di Payne, la quale tinta si avvicina al risultato dell’acquerello. Questo colore da alle sue opere un’impressione di trovarsi di fronte ad un documento storico, creando un legame tra la pittura e la vecchia fotografia, tra la Storia e le storie che racconta attraverso le sue opere.