MENU
second best scenario
Ivana Bašić, Benni Bosetto, Ambra Castagnetti e Fin Simonetti 21 settembre 2022 fino al 5 novembre 2022
Ambra Castagnetti, Furiosa, 2022 Courtesy Artist and the gallery Ph. Andrea Rossetti
8 ottobre 2022
11:00 – 19:00
Descrizione

Cosa succederebbe se a centinaia di chilometri dalla superficie del suolo ci fosse una pila atomica, sprofondata per cause sconosciute? second best scenario si basa su un’ipotesi assurda: un potente generatore che muove gli equilibri del mondo è sepolto nel mezzo della galleria e Ivana Bašić, Benni Bosetto, Ambra Castagnetti e Fin Simonetti, immuni alle radiazioni, devono prendersene cura. Il loro è un ruolo preciso: sono le vestali di questa divinità radioattiva che necessita di nutrimento, attenzioni e gesti per restituire energia.
Un paesaggio artificiale, alimentato dai protagonisti della mostra si apre davanti ai nostri occhi: un salone di bellezza futuribile, un gruppo di organismi ibridi che affiora dalle pareti, finestre gotiche con volti appena visibili e creature extra-terrestri con poteri disumani.
Un mondo prossimo al collasso o un rifugio per il futuro è raccontato attraverso le opere di quattro voci distinte in risposta a un’ispirazione inverosimile. La pila atomica, entità metaforica che rappresenta la fantasia e il desiderio di dare forma, necessita nel quotidiano di una costante attenzione e alimentazione e le opere in mostra sono le reazioni a tale bisogno.

Ad accoglierci è l’atmosfera di un salone per la cura dei capelli, luogo in cui il corpo, nella sua staticità oziosa, mentale e fisica, sfugge dall’ordine del reale. Gli “Specchi” di Benni Bosetto (1987, IT) appesi alle pareti sono contenitori di un linguaggio visivo prelogico e onirico in cui convivono corpi umani, animali, vegetali e artificiali che si auto alimentano per dare vita a un sistema linfatico organico.
Ferite corporali a metà tra l’alieno e l’umano sono le opere di Ivana Bašić (1986, Belgrade). Fusioni di materiali naturali e artificiali ricordano degli organi primordiali sottoposti a un processo di mutazione. Ciò che può sembrare riconoscibile viene immediatamente inghiottito da una presenza amorfa e totalizzante.
Lo spazio diventa poi luogo domestico e sacro con le opere di Fin Simonetti (1985, Vancouver) che fa dialogare l’austerità di una vetrata quasi clericale con i poster sbiaditi dei barbieri. Strappati dalle vetrine dei negozi, i volti ritratti rimangono cristallizzati in un tempo eterno, sono ora immutabili.
Come attorno al fuoco di una caverna troviamo le opere di Ambra Castagnetti (1993, IT). Corpi frammentati e innesti di materiali diversi propongono uno scenario fluido e intimo in cui il fragile e l’infrangibile si uniscono in una danza vitale e magica.

second best scenario è un mondo in cui realtà, finzione e futuro, passato e presente si fondono per dare vita ad una storia le cui trame possono essere infinite.
Prendendo spunto dal romanzo post-esotico “Terminus radioso” di Antoine Volodine, abbiamo invitato quattro artiste, legate da una sensibilità comune, a raccontare di un mondo che possa diventare rifugio, ma anche stimolo per immaginare ciò che sta al di là dei nostri occhi.

Giulia Gelmini

Francesca Minini
Visualizza nella mappa
Via privata massimiano 25, 20134, Milano, Mi
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.Leggi tutto
Su questo sito web viene utilizzato Google Analytics (GA4) come cookie analitico di terze parti, al fine di analizzare in maniera anonima la navigazione e di realizzare statistiche sulle visite; l’indirizzo IP degli utenti non è “in chiaro”, pertanto, questo cookie viene equiparato ai cookie tecnici e non richiede il consenso dell’utente.
Accetta
Rifiuta