Un atto performativo lungo il Regent's Canal tra Granary Square e Camden che coinvolgerà giovani donne a interagire attraverso testi tratti dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, l'Accordo di Parigi, Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e altre convenzioni e relazioni scritte sull'acqua e nascoste nelle pagine interne di "Looking for My Daughter". Un libro d'amore e preoccupazioni, sostenuto dalla Fondazione Artphilein. Nella collezione della Women's Art Library, Goldsmith, University of London.

Sonia Lenzi è una fotografa e un’artista visiva. La sua pratica artistica adotta un approccio interdisciplinare e ruota attorno a temi interconnessi, riguardanti identità, memorie di persone e luoghi, mortalità e genere. Usa la fotografia per indagare, stabilire e ricreare relazioni sociali attraverso segni, simboli e gesti. Si è laureata inizialmente in Filosofia all'Università di Bologna, poi all'Accademia di Belle Arti di Bologna con una laurea in Pittura, infine si è laureata in Giurisprudenza. Il suo progetto fotografico, It Could Have Been Me (2015), è stato esposto alla Stazione dell'Alta Velocità di Bologna e presentato al MAMbo Museo d'Arte Moderna di Bologna. ‘Lares Familiares’ è stato esposto prima al Museo Archeologico di Napoli (2016) e poi all'Istituto Italiano di Cultura di Londra (2019). "Last Portrait" è stato presentato alla Women's Art Library, Goldsmiths College, University of London (2019). Portami a vivere con te. A Social Family Album' alla Blue Sky Gallery, Portland, Oregon, USA (2021). Il suo lavoro è in numerose collezioni private e pubbliche, tra cui la National Gallery of Art, Washington D.C. Vive e lavora a Bologna e Londra.