MENU
Gesto 4. Un’azione a sangue freddo
Testo critico di Alessio Vigni per plurale, in occasione della 18° Giornata del Contemporaneo
plurale, Gesto 4, 1/1, 2022, ph. Ileana Rutigliano, courtesy of plurale
8 ottobre 2022
00:01 – 23:59
Adesivo PVC opaco su Dibond, 50x70cm, Fondamenta Ponte Lungo, Venezia (opera permanente)
Descrizione

Dalla parete retrostante il salnitro emerge simile a una schiuma bianca. Alle nostre spalle i passi di donne e uomini sfilano sulla pavimentazione irregolare, che viene continuamente bagnata dall’acqua della laguna. Di giorno il sole riscalda l’opera, di notte la stampa sprofonda nell’umidità dell’isola. Gesto 4, installato in maniera permanente sull’Isola della Giudecca a Venezia, non ha nessuna protezione: acqua, vento, calore, pioggia e gesti umani agiscono sulla stampa senza nessuna forma di controllo.

L’opera, concepita dal collettivo come un’azione performativa continua, emerge cromaticamente dalla parete retrostante. L’immagine termografica ci rivela la pelle di un rettile che sovrasta l’erba del prato. La cromia di fronte ai nostri occhi testimonia una differenza di temperatura e dà vita al ritratto astratto di una relazione che racconta di noi e dell’ambiente nel quale ci troviamo.

Quando si parla di “ecologia”, tema scelto anche da AMACI per la 18° Giornata del Contemporaneo, è necessario risalire all’etimologia di questa parola. Questo concetto trae la sua origine da oikos (casa, famiglia), e logìa (discorso, parola, nel senso di studio e trattazione). Se noi volessimo essere fedeli al significato del termine parleremmo di “ecologia” come scienza che si occupa di analizzare il rapporto tra noi stessi e l’ambiente dal quale siamo nati e nel quale viviamo.

L’opera di plurale diventa, quindi, un invito ad aprirsi, a dialogare e a saper ascoltare tutto quello che ci circonda: precisamente, a ripristinare quel grado umano di empatia che oggi manca.

Con questo progetto gli artisti parlano di “sostenibilità dell’essere umano" sia nei confronti dei suoi simili, sia nei confronti dell’ambiente nel quale viviamo. Gesto 4, attraverso la cromia dell’immagine termografica si trasforma in un dispositivo capace di osservare le relazioni tra l’essere vivente e il contesto di appartenenza. La pelle squamata del serpente diventa la porta di accesso a un processo di analisi interiore, più profondo: i rettili, così come tutti gli animali a sangue freddo, basano la loro sopravvivenza sullo scambio di calore con l’ambiente nel quale si trovano. Lo scambio si trasforma, quindi, in una metafora umana, dove il passaggio di calore è quello stesso processo di microimitazione alla base del principio di empatia.
Capire e comprendere chi si ha di fronte, eliminando le differenze tra noi e l’altro, diventano i principi del manifesto con cui si ribadisce la necessità a immedesimarsi in colui che è diverso da noi. Così come gli animali a sangue freddo assorbono rispettosamente il calore necessario per poter vivere dall’ambiente esterno, così anche l’opera si integra nel contesto dove è stata installata.

Gesto 4 regala alla collettività un momento di riflessione, ricordando come l’arte contemporanea, debba e possa essere veicolo di valori universali.

Giudecca, Fondamenta Ponte Lungo, 286
Visualizza nella mappa
Fondamenta Ponte Lungo, 286, 30133, Venezia, VE
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.Leggi tutto
Su questo sito web viene utilizzato Google Analytics (GA4) come cookie analitico di terze parti, al fine di analizzare in maniera anonima la navigazione e di realizzare statistiche sulle visite; l’indirizzo IP degli utenti non è “in chiaro”, pertanto, questo cookie viene equiparato ai cookie tecnici e non richiede il consenso dell’utente.
Accetta
Rifiuta