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Wunderkammern Gallery
Un percorso attraverso le opere di alcuni protagonisti della Street Art italiana ed estera che con le loro innovazioni hanno segnato la storia del movimento.
Galleria Wunderkammern, Installation view (2022)
8 ottobre 2022
10:00 – 19:00
La galleria è chiusa dalle 14:00 alle 15:00
Descrizione

Un percorso in galleria attraverso le opere di alcuni dei protagonisti della Street Art farà scoprire al visitatore l’evoluzione del movimento.

Molti affermano che l’arte urbana sia nata a New York alla fine degli anni ’70 per poi svilupparsi in Europa nel decennio successivo e JonOne, graffiti artist dominicano nato ad Harlem, ha contribuito al passaggio sul finire degli anni ’80. Dalle tag su muri e treni a mostre in gallerie e musei, lo stile di JonOne tra Espressionismo Astratto e Graffitismo è apprezzato per l’energia che sprigionano le sue opere.
Nel 1989 ha fatto il suo ingresso nel mondo della Street Art Shepard Fairey, noto come Obey Giant, grazie alla campagna di sticker Andrè the Giant has a Possè. Con uno stile efficace e immediato dalla palette minimalista, le sue opere invitano spesso lo spettatore ad assumere una posizione civica rispetto a questioni sociopolitiche. Obey ha raggiunto l’apice del successo nel 2008 quando l’opera “HOPE”, ritratto di Barack Obama, è diventata emblema della campagna presidenziale. Fairey ha realizzato più di 100 muri in tutto il mondo e le sue opere sono presenti nelle collezioni di prestigiosi musei.
Stimato amico di Shepard Fairey e urban artist tra i più prolifici della contemporaneità è D*Face. Il suo stile è influenzato dalla Pop Art di Liechtestein e dal linguaggio di pubblicità e fumetti. L’artista definisce le sue opere aPOPcalyptic: una provocazione alla nostra società che D*Face indaga attraverso personaggi disfunzionali in costante ricerca di fama ed eccessivo materialismo.

Passando alla scena italiana degni di nota sono Sten Lex, 2501, Miaz Brothers e Agostino Iacurci.
Il duo romano Sten Lex si è fatto riconoscere negli anni 2000 grazie allo stencil poster, una tecnica inedita di loro invenzione che raccoglie l’eredità dello stencil e lo supera. Il valore artistico è stato riconosciuto anche da Banksy che nel 2008 li ha invitati a partecipare al Cans Festival.
Da Roma a Milano, 2501 si è distinto per la sua ricerca artistica; ciò che conta è la gestualità, il movimento della mano sulla superficie tanto che a rendere immediatamente riconoscibile il suo stile è una linea sinuosa.
Partiti da Milano i Miaz Brothers vivono e lavorano tra Londra e Valencia. La loro arte è frutto di un lungo percorso di ricerca; hanno sperimentato diverse tecniche per poi concentrarsi sulla pittura spinti dal desiderio di portare nuove suggestioni in un campo dalla grande tradizione alle spalle. Con una tecnica inedita hanno rinnovato l’approccio al ritratto. Il duo, infatti, lavora con l’aerografo e gli acrilici creando opere dai contorni sfocati. Enigmatiche e suggestive, le figure coinvolgono lo spettatore e sfidano la sua percezione non lasciandosi mai definire completamente.
In mostra anche Iacurci, uno degli artisti più promettenti della scena internazionale. Nelle sue opere forme sintetiche e colori brillanti si fondono in un linguaggio essenziale capace di guidare più livelli di interpretazione.

Wunderkammern Gallery
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