La mostra esplora e indaga l’identità dell’anima estendendola al luogo.
Luogo inteso non solo come strettamente fisico, ma interiorizzato, una relazione tra ‘in’ e ‘out’, tra micro e macro.
L’artista, non viola l’entità del luogo e compone lo spazio del SAC concependolo come un grande involucro (macro) di ambienti più piccoli (micro).