Siamo lieti di aderire anche quest'anno alla Giornata del Contemporaneo il giorno sabato 8 ottobre 2022 promossa da AMACI grazie alla collaborazione con il MIBACT per mettere in rete l’arte contemporanea italiana, con la presentazione della nuova opera di Tobia Ravà e la visita al suo atelier a Mirano presso
PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea
via Miranese 42
Sabato 8 ottobre 2022 ore 18.30
Anche in questa occasione vi è totale sintonia con il tema della Giornata del Contemporaneo incentrata sulla sostenibilità ambientale dal momento che il soggetto dell’opera è un grande bosco, come una boccata d’ossigeno e una sorta di grande respiro della natura, una visione di serenità e armonia tanto necessaria di questi tempi.
Tobia Ravà 1563 Palpiti di luna piena, 2022. Acrilici e resine acriliche su tela cm. 140 x 340
Il dipinto vuole essere una somma delle conoscenze dell’artista legate alla ricerca effettuata negli ultimi anni in quell’ambito tra matematica e ghematria, tra scienza e Kabbalah che contraddistingue dalla fine degli anni Novanta il lavoro sia pittorico che tridimensionale scultoreo e anche digitale dell’autore.
Specificatamente, partendo da un testo costruito per equazioni tra parole dello stesso valore ghematrico o peso, si sviluppa pittoricamente, progressivamente dal basso verso l’alto un prato ed un bosco prospettico illuminato dalla luna piena con all’orizzonte prospettico animato da un fiume e nel cielo azzurrino notturno qualche nube eburnea. Il percorso si dipana dalla più bassa riga cronologica e biografica poi verso l’alto partendo dalle parole che hanno lo stesso valore dei tre nomi in cui nel testo biblico è chiamata la LUNA. Esiste infatti una luna poetica “Levanah” 87, una luna astronomica “Iareah” 218, e una luna geometrica… “Shar” 265, il tondo.
Le righe successive proseguono con una ricerca tra le parole più significative dal punto di vista mistico spirituale e il loro collegamento con i percorsi logici e matematici più significativi: dai nomi divini come SHADDAY = 314 = onnipotente ed il PI GRECO, da EINSOPH = 207 = infinito, alle corrispondenze panteistiche tra D-o e natura ELOIM = 86 = HATEVA = natura. Per poi passare ai cinque diversi valori dell’anima, alla ghematrizzazione della sequenza di Fibonacci, alle congetture sulla sequenza stessa e sui numeri teosofici dei numeri primi; per arrivare alla radice quadrata di alcune parole o di alcune frasi. Dai ventiquattro valori teosofici (somma delle cifre) dei numeri della sequenza di Fibonacci riportati in sequenza ascendente o discendente introducendo talvolta una variante, sono costruiti i tronchi degli alberi. Mentre tutto ciò che ha a che fare con il mondo metereologico parte dai percorsi numerici derivati da alcuni elementi spirituali di base della mistica kabbalistica o dalle preghiere o da frasi oppure più marcatamente dai valori numerici delle lettere o di brevi parole legate ai quattro elementi e alla loro derivazione alchemica.