Erbario Mistico d’Appennino nasce dall’afflato ancestrale insito nell’opera d’arte, di voler ripercorrere il sentiero: quel legame che da millenni unisce la vita dell’uomo a quella del suo habitat terrestre.
E’ una personale, intima riflessione, su quanto il territorio naturale circostante abbia da sempre influito in maniera indelebile sulla nascita del patrimonio mistico e sacro di un popolo.
Attraverso il cammino, l’ascolto delle genti e la pratica antica della stampa a contatto, è stata rielaborata una personale ed intima riflessione, su quanto il territorio naturale circostante abbia da sempre influito in maniera indelebile sulla nascita del patrimonio mistico e sacro di un popolo: miti, leggende, espressioni rituali da sempre volti a guarire e ad espellere la radice del male nell’essere umano.
Alessandra Calò, accompagnata da originali rogazioni pagane di Mara Redeghieri, ripercorre e restituisce tracce di quel legame sacro ed indissolubile tra creature umane e creature silvestri.
L'esposizione sarà aperta al pubblico sabato 7 ottobre in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.