Paura di essere diversi. Paura di essere inadeguati. Paura di non farcela. Paura di essere discriminati. Paura di essere disinformati. Paura di volare. Paura di restare a terra. In poche parole, paura di essere. Esprimere allora la propria creatività artistica diventa un modo efficace di combattere questa paura e di essere presenti, consapevoli e impegnati nel nostro complesso ecosistema sociale. Con SOMETHING ELSE, iniziativa coordinata con la Diciannovesima Giornata del contemporaneo AMACI (7 ottobre, Via Ripagrande 30, cassero Strozzi-Magnani, Ferrara), DF ART HUB propone l’arte come strumento di sostenibilità sociale. Facendosi ancora una volta portavoce del diritto all’uguaglianza, al rispetto, alla libertà e all’inclusione.

Tanti e diversi gli artisti DF ART HUB che esporranno, in questa prospettiva di “ecologia umana”, durante la mostra SOMETHING ELSE. Si va da Fabio Giocondo (presente come fotografo e come pittore, con i progetti Street Art e Post Natural) alla pittrice e performer Lavinia Angiolini, dal writer Stefano Capozzi alla fumettista Giulia Corallo, new entry dell’HUB. E ancora Elia Micai (artista figurativo e materico), Simone Furia (fotografo) e Samareh Kian (pittrice, coreografa e performer iraniana: in questa occasione si esibirà in una sua personalissima versione della danza dei dervisci rotanti). Non mancherà naturalmente Davide Fordiani, che dell’HUB è ideatore e instancabile ispiratore. A far da cornice sonora saranno le atmosfere techno-sperimentali dei Dj Eugenio Bonazza (aka Hektor Brain Jam), Luca Barboni (aka Anx, aka Void Controller, aka Luca Droni), Abramo/Six e Cristiano.