In occasione della Giornata del Contemporaneo, sabato 7 ottobre 2023, sarà aperta gratuitamente al pubblico la prima personale torinese dell’artista ligure Riccardo Bandiera, a cura di Francesca Canfora. La mostra propone selezione di alcuni dei più significativi progetti fotografici dell’artista raccolti intorno al titolo “Dove tu piangi e non sai di che”, una frase che non presenta un tema, ma suggerisce piuttosto un’atmosfera: allude alla poetica raffinata, ma mai ridondante, delle opere di Bandiera. Malinconia, atmosfere sospese, visioni subacquee e le sue inconfondibili nuotatrici raffigurate come ninfe o muse poetiche: sono spesso evanescenti i soggetti d’elezione delle fotografie di Riccardo Bandiera. In mostra, oltre alle serie “Hiraeth” e “Atlas over arteries” anche alcuni inediti del progetto “Nantes Lubricis Pelagi”, la cui ricerca artistica è ancora in progress.
Riccardo Bandiera nato nel 1973 vive in Liguria. Fotografo freelance, professionista iscritto alla TAU Visual ha esposto a Barcellona, Bruxelles, Rotterdam, Arles, Torino, Genova, Roma, Monaco di Baviera, Adria, in collettive e personali. Nel 2013 a Paratissima (Torino) è stato premiato tra gli artisti più meritevoli con la serie di foto acquatiche scattate in analogico usa e getta, “Non affoghi nel fiume”. Il progetto - esposto al Museo Galata del Mare di Genova - è stato segnalato e premiato per la Biennale nel capoluogo ligure dal 4 al 18 luglio 2015.
Nel 2016 riceve il primo premio sezione fotografia concorso internazionale d’arte contemporanea della galleria genovese Satura Art Gallery, e vince il primo premio Biennale d’arte contemporanea di Salerno con “Anedonia”. Nel 2017 ha partecipato al Voies Off di Arles, durante i Rencontres, esponendo opere tratte da “Atlas Over Arteries”. In novembre è uscito il libro fotografico “Essenze Invisibili”, edito da Danilo Montanari, in cui l’autore ha fotografato tre bambini speciali di Ravenna, affetti da sindromi neurologiche. Ha ricevuto il terzo premio mostra internazionale Nowart galleria InArte di Bergamo dal critico e curatore Denis Curti nel dicembre 2017. Nel 2018 ha partecipato a collettive collaborando spesso con gallerie all’estero e vincendo due premi durante la Milano Photo Week.
Nei 2019, la stessa foto dalla serie “Atlas Over Arteries” è stata utilizzata come immagine di Paratissima Bologna e come copertina della rivista ClickMagazine (n° 58) in cui l’autore veniva intervistato.