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MIRIAM COLOGNESI. L'autre portrait. Le jeu
L’esposizione, curata da Daria Jorioz, propone un progetto di ricerca svoltosi ad Aosta, Émarèse (Valle d’Aosta), Melpignano (Puglia) e El Masnou (Catalunya).
Pier Francesco Grizi
7 ottobre 2023
sab: 10: – 13: / 14: – 18:
Descrizione

L’interazione tra immagini e documenti antichi crea una sorta di Atlante della memoria e per le carte dedicate ad Aosta l’utilizzo dell’antico manoscritto di Nicolas Claude, De universo terrarum orbe, 1662 (Aosta, Biblioteca regionale Bruno Salvadori) rende preziose e uniche le opere d’arte contemporanee realizzate dall’autrice.
“Il fascino del gioco delle carte percorre tutta la storia dell’arte e basta ricordare alcune celebri opere di Caravaggio, Georges de La Tour, Cézanne e Balthus per comprendere la pregnanza di un soggetto di genere dalle straordinarie implicazioni simboliche, sottolinea la curatrice Daria Jorioz.
Miriam Colognesi si cimenta con un tema denso, densissimo e lo arricchisce ulteriormente di riferimenti: parte dal ritratto fotografico storico, lo associa a documenti d’archivio, ne ridisegna i confini in un gioco di specchi, mobile come la superficie dell’acqua increspata da un sasso gettato per produrre cerchi concentrici che si allontanano dal centro. Semplificando potremmo affermare che Miriam Colognesi compie una scelta molto precisa, quella di indagare attraverso un personale registro espressivo il tema della memoria individuale e collettiva”.

Il progetto espositivo è arricchito da un video di Luca Bich e da un catalogo edito dalla Tipografia Duc con testi di Valeria Bianchi Mian, Omar Borettaz e Daria Jorioz, in vendita in mostra al prezzo di 15 euro.

L’interazione tra immagini e documenti antichi crea una sorta di Atlante della memoria e per le carte dedicate ad Aosta l’utilizzo dell’antico manoscritto di Nicolas Claude, "De universo terrarum orbe", 1662 (Aosta, Biblioteca regionale Bruno Salvadori) rende preziose e uniche le opere d’arte contemporanee realizzate dall’autrice.
“Il fascino del gioco delle carte percorre tutta la storia dell’arte e basta ricordare alcune celebri opere di Caravaggio, Georges de La Tour, Cézanne e Balthus per comprendere la pregnanza di un soggetto di genere dalle straordinarie implicazioni simboliche, sottolinea la curatrice Daria Jorioz. "Miriam Colognesi si cimenta con un tema denso, densissimo e lo arricchisce ulteriormente di riferimenti: parte dal ritratto fotografico storico, lo associa a documenti d’archivio, ne ridisegna i confini in un gioco di specchi, mobile come la superficie dell’acqua increspata da un sasso gettato per produrre cerchi concentrici che si allontanano dal centro. Semplificando potremmo affermare che Miriam Colognesi compie una scelta molto precisa, quella di indagare attraverso un personale registro espressivo il tema della memoria individuale e collettiva”.

Il progetto espositivo è arricchito da un video di Luca Bich e da un catalogo edito dalla Tipografia Duc con testi di Valeria Bianchi Mian, Omar Borettaz e Daria Jorioz, in vendita in mostra al prezzo di 15 euro.

L’interazione tra immagini e documenti antichi crea una sorta di Atlante della memoria e per le carte dedicate ad Aosta l’utilizzo dell’antico manoscritto di Nicolas Claude, "De universo terrarum orbe", 1662 (Aosta, Biblioteca regionale Bruno Salvadori) rende preziose e uniche le opere d’arte contemporanee realizzate dall’autrice.
“Il fascino del gioco delle carte percorre tutta la storia dell’arte e basta ricordare alcune celebri opere di Caravaggio, Georges de La Tour, Cézanne e Balthus per comprendere la pregnanza di un soggetto di genere dalle straordinarie implicazioni simboliche" sottolinea la curatrice Daria Jorioz. "Miriam Colognesi si cimenta con un tema denso, densissimo e lo arricchisce ulteriormente di riferimenti: parte dal ritratto fotografico storico, lo associa a documenti d’archivio, ne ridisegna i confini in un gioco di specchi, mobile come la superficie dell’acqua increspata da un sasso gettato per produrre cerchi concentrici che si allontanano dal centro. Semplificando potremmo affermare che Miriam Colognesi compie una scelta molto precisa, quella di indagare attraverso un personale registro espressivo il tema della memoria individuale e collettiva”.

Il progetto espositivo è arricchito da un video di Luca Bich e da un catalogo edito dalla Tipografia Duc con testi di Valeria Bianchi Mian, Omar Borettaz e Daria Jorioz, in vendita in mostra al prezzo di 15 euro.

Chiesa di San Lorenzo
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Via Sant'Orso, 11100, Aosta, AO, Italia
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