In concomitanza con la 19. Giornata del Contemporaneo, con un’apertura serale straordinaria dalle ore 21 in poi, sabato 7 ottobre inaugura la mostra personale di Stefano Cagol, We Are the Flood, al MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone. La mostra dà avvio a uno sviluppo multi-sito dell'omonimo progetto dell'artista trentino sulle questioni ambientali, solitario e condiviso, multidisciplinare e relazionale, vincitore dell’Italian Council (12. edizione, 2023).
A cura di Francesca Guerisoli, la mostra al MAC presenta una nuova installazione monumentale che entrerà a far parte della collezione del museo e si completerà in seguito con una serie di performance e video prodotti dall’artista in luoghi simbolici, dalle foreste pluviali tropicali al deserto, dalle steppe alle lande artiche, spostandosi in Egitto, Malesia, Groenlandia e Kirghizistan, sedi delle quattro istituzioni partner del progetto. Nel percorso espositivo al MAC, la nuova opera è contestualizzata da una decina di lavori, tra video e installazioni, che mostrano la coerenza della ricerca dell'artista, portata avanti a partire dagli anni Novanta intorno al rapporto tra essere umano e ambiente, tra riferimenti filosofici e scientifici profondi e letture evocative.
Nell’opera Not to lose the stars (2023), realizzata con il contributo di astronauti, la bellezza delle stelle è messa a confronto con l’inquinamento luminoso, impalpabile e diffuso come un iperoggetto. Nel rivolgersi a dimensioni incommensurabili per l’essere umano, nei due video della serie Far Before and After Us (2022), Cagol affonda nel tempo dell’evoluzione geologica della Terra, innescando riti del fuoco tra le montagne alpine, dove vive, e su un’isola norvegese, Golta. Il fuoco diventa simbolo della posizione aggressiva dell’essere umano nei confronti di quanto lo circonda in Antagonismus. The Time of the Flood (2020), dove una fiamma chimica e tossica generata dallo stesso artista penetra, aggredisce ed entra in conflitto addirittura con la superficie dell’acqua. L’interferenza antropogenica ritorna in due opere tra loro distanti per origine e formato: Flu Game (2008) e We Are the Flood (2023), la nuova produzione monumentale protagonista del progetto, entrambe costituite da materie plastiche di scarto, riciclate e riciclabili ma sintetiche, derivate dal petrolio.
Il progetto è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito di Italian Council (12. edizione, 2023), il programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana.
Partner culturale è il MUSE – Museo delle Scienze di Trento. Partner di progetto: Ilulissat Art Museum / Arctic Culture Lab, Ilulissat, Groenlandia; Darb 1718, Contemporary Art & Culture Center, Cairo, Egitto; Port – People of Remarkable Talent, Ipoh, Perak, Malesia; B’Art Contemporary, Bishkek, Kirghizistan.