Etna Eternal Flame è la prima mostra d’arte contemporanea esposta in quota 1980mt sulle aree dell’eruzione 2001. Un progetto ambizioso promosso dall'Associazione Culturale Basaltika che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Nicolosi e dell’Ente Parco Etna per l'esposizione sulle aree del fronte lavico che ha interessato l’eruzione del 2001 nel versante di Sud-Est. Il progetto nella sua edizione siciliana si concluderà nell’ottobre 2023 per poi essere ospitato oltre oceano presso il centro studi di arte contemporanea internazionale Monira Foundation in New York nel maggio 2024.
Vedere l’alba dal cratere centrale del vulcano attivo più alto d’Europa è stato uno degli obiettivi di maggiore impatto emotivo di Goethe e dei grandi viaggiatori di quell’epoca. Pittori, illustratori, incisori sempre in viaggio per raccontare con la loro sensibilità e arte, la parte più meridionale del Vecchio continente. La consapevolezza autoriale da parte degli artisti oggi è richiesta come contributo di rilettura di un territorio e dunque di ulteriore chiarezza, per lo studio, l’analisi e la promozione dei beniculturali. Riflessioni, suggestioni visive e cognitive sensibili alle capacità degli artisti conducono l’individuo ad una presa di coscienza dove la relazione con il paesaggio non sarà rimasta solo di documento ma diventerà essa stessa nuovo pensiero. Il periodo del lockdown mette in ginocchio l’intero pianeta, muove la sensibilità di artisti e scienziati, i quali si confrontano sul rapporto uomo-natura. Nei mesi trascorsi nell’isolamento in casa, nasce un’urgenza tra gli artisti designati dal centro studi di arte contemporanea del Monira Foundation di New York e la Fondazione Orestiadi di Gibellina che coordinati dalla dottoressa Ysabel Pinyol Blasi hanno sviluppato un progetto site specific.
L’Ass. Culturale Basaltika, che ne ha reso possibile queste connessioni, sceglie il vulcano Etna come luogo di pensiero primigenio, di viaggio e di memoria attraverso il quale gli artisti connetteranno il paesaggio al linguaggio dell’arte contemporanea. «Etna Eternal Flame – spiega la curatrice della mostra, Ysabel Pinyol Blasi - è una conversazione artistica su quelle alchimie e su quel fugace momento in cui si coglie la fiamma prima che si trasformi in cenere. E' un dialogo autoriale e di visione tra le artiste Samantha Torrisi e Oriana Tabacco, che vivono ai piedi di questa grande Madre "l’Etna" e gli autori internazionali Aleksandar Duravcevic e Johannes Pfeiffer, che hanno ridisegnato il luogo e creato connessioni nuove con esso. L’Etna, terra fluida in continuo mutamento, esprime e traduce il pensiero insito nell’opera d’arte stessa, ovvero, il continuo mutamento e la vulnerabilità. Durante i mesi di apertura della mostra sono in programma delle Talk con professionisti del settore per le indagini di tipo economico sociale, scientifico antropologico sul territorio con il patrocinio INGV AIV Fondazione Gibellina, Monira Foundation.