La Pizzeria è il nome che Daniele Sigalot ha scelto nel 2009 quando aprì il suo studio a Berlino, per non deludere il clichè che vede gli italiani all'estero competenti dietro a un bancone di un ristorante. Nel 2023 Sigalot è tornato a Roma, dove è nato nel 1976, e ha portato con se la sua Pizzeria, che lui stesso descrive così : "Vorrei uno studio che fosse qualcosa in bilico tra un laboratorio, una galleria d'arte, un oratorio e un night club".
La Pizzeria si divide in 3 piani, al piano terra ospita le ultime produzioni artistiche di Sigalot, dove spiccano il bancone da bar realizzato con 40.000 monete da un centesimo, il tavolo da ping pong realizzato in acciaio lucido e dedicato al dualismo tra i due emisferi del cervello, un'installazione a parete di 5 metri ed una barchetta di carta di 2 metri che di carta non è.
Al piano inferiore c'è il laboratorio/officina, anch'esso popolato di opere, tra cui la grande mappa di roma specchiante, dove scoprire come la topografia dell'urbe stravolge l'immagine di chi vi si specchia. Al piano superiore, nella parte dedicata all'ufficio e alla cucina si può fare un piccolo escursus in uno dei progetti più bizzarri dell'artista romano, ovvero la Coppa Pizzeria, il torneo di calcio a 2 tra artisti e affini che Sigalot organizza dal 2010 e che è un vero e proprio circo senza tenda.