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CONNESSIONI DI MEMORIE DI DONATELLA SOMMARIVA
paesaggi contemporanei e visionari da un forte impatto materico ricco di pennellete dai colori ad olio sovrapposti e sapientemente sfumati
ph credit Donatella Sommariva
7 ottobre 2023
sab: 17:00 – 20:00
Descrizione

La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa d AMACI, sabato 7 ottobre 2023.

 

È un grande ritorno in quanto la bravissima pittrice lombarda mancava dalla scena triestina da alcuni anni e in questa occasione avrete l'opportunità di ammirare una selezione di alcune sue nuove opere.
I paesaggi contemporanei e visionari da un forte impatto materico ricco di pennellete dai colori ad olio sovrapposti e sapientemente sfumati saranno la parte dominante di questa esposizione, ma messi questa volta in dialogo con una piccola serie di lavori in acrilico su plexiglass in cui le pennellate spontanee sono carice di colori vibranti.
Per meglio spiegare la filosofia artistica di Donatella Sommariva prendiamo spunto da alcuni scritti critici che ben spiegano il suo sentire.
"Dalla pittura di Donatella Sommariva si evincono, sul piano tecnico, tre modi di procedere: stesure, graffi, velature. Pur coesistenti nel tempo e, a volte, nelle stesse opere, ciascuno costituisce un passo verso la finale “diffusione” pittorica, percepita nel progressivo dissolversi di materia e forme - sempre più rarefatte - fino a derogare ai limiti fisici del supporto, fino a diffondersi dallo stesso ... nello spazio intorno. (estratto dal testo di sergio siraj signorini)".
"Donatella Sommariva è una pittrice introspettiva: la sua arte, informale ed estremamente potente, si manifesta e prende forma all’interno di un percorso di ricerca interiore che la porta ad esplicitare ciò che già albergava dentro di sé. Donatella riconosce all’arte il merito di essere “un viaggio all’interno del viaggio” che è la vita: l’esistenza di ogni essere umano è una sorta di matrioska dove ogni strato rappresenta un talento ma al centro del quale c’è solo e sempre l’anima, nel senso più letterale del termine. ....Ecco perché le sue opere sono così informali: come raffigurare ciò che non si vede ma che si percepisce? La sua pittura è un balbettare dell’anima, un tentativo di connettersi alla Sorgente dell’ispirazione: e Donatella ci riesce. I suoi quadri vanno guardati, riguardati e poi guardati ancora finché non ci si passa attraverso, finché non si inizia a scorgere la forma, il personaggio, il numero, il volto. Ognuno vede qualcosa di diverso, ognuno riflette se stesso! (estratto dal testo di Simona HeArt)".

 

Via Francesco Crispi 28, 34125, Trieste, TS, Italia
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