I lavori presentati in quest’occasione, A House of Ink e Sentimental, sono stati girati all’interno dell’appartamento sulle rive del Bosforo di Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura, e rendono visibile il lavoro lento e celato dell’autore. La volontà di manifestare e approfondire l’immaterialità dei libri, per Kazma, ha inizio con Recto Verso, un progetto editoriale edito da Céline Fribourg (Take5 Editions), per il quale ha collaborato con Alberto Manguel, una figura che ha dedicato la sua intera esistenza alla scrittura e alla lettura. Nel 2015 Ali Kazma ha deciso di filmare la straordinaria libreria/casa/studio di questo scrittore per realizzare un lavoro video a due canali intitolato House of Letters. È in questa occasione che ha incontrato ed esplorato per la prima volta lo spazio dove l’attività immateriale dello scrivere, e del pensare, ha luogo. Ha appreso che si trova la firma di un artista proprio nelle tracce che non sembrano mostrare alcuna intenzione : gli appunti, le sottolineature e le connessioni, l’organizzazione della libreria e la topografia che si estende intorno ad un autore sono indizi in grado di raccontare tanto di quello che sta dietro ad un libro. Nel momento stesso in cui Ali Kazma ha visitato per la prima volta la dimora di Orhan Pamuk, ha capito subito che questo spazio, testimonianza di oltre quarant'anni di attività creativa, era ricco di potenziale per approfondire l'opera dell’autore. Infatti, in A House of Ink, Kazma non si limita solo a riprendere lo scrittore seduto alla sua scrivania o quello che fa o come si interfaccia con i suoi assistenti; per gran parte delle riprese i soggetti sono i manoscritti, le pitture, gli acquerelli, gli oggetti collezionati e tutto quello che gravita attorno a Pamuk, piuttosto che l’autore in sé. Per rivelare in qualche modo l’attività evanescente di uno scrittore è necessario ricombinare le testimonianze che esso si lascia alle spalle in un universo in cui vive una vita da scrittore, le tracce infinitesimali permettono di comprendere una realtà più profonda, altrimenti inaccessibile.