MENU
INSONNE
R. Facchin, attraverso la propria arte, indaga in profondità questi aspetti della nostra contemporaneità, mostrando nuovi percorsi di armonizzazione. In mostra ...F.VIOLA
RUGGERO FACCHIN - FLOTTANTE n° 8 (CICLO "SONNO LUCIDO") - TECNICA TEMPERA, PIGMANTI IN POLVERE, SANGUIGNA E CARBONCINO E OLIO SU TELA - formato 100x100 - ANNO 2021
7 ottobre 2023
sab: 16:30 – 19:30
Descrizione

Oggi le immagini ci avvolgono, in esse ci immergiamo completamente e da esse veniamo catturati. Scompare la cornice e l'immagine diventa spazio immersivo in cui svanisce il medium. È ormai aperta la porta che separa mondo reale e mondo iconico. Tempo e spazio non ci appaiono più definiti. Il primo si disperde nella sua massimizzazione diventando solo il momento presente, il secondo non è più circoscrivibile, contenibile, dominabile ma diventa elemento plurivoco.
Emergono, dunque, rinnovate istanze esistenziali e pretendono risposte che le consuete modalità di approccio non possono offrire.
Ruggero Facchin,attraverso la propria arte,
indaga in profondità questi aspetti della nostra contemporaneità, mostrando nuovi percorsi di armonizzazione.
In mostra sono presenti quattro serie, realizzate tra il 2017 e il 2023. Esse dialogano fra loro portando con sé il medesimo paradigma, ma declinato in modi differenti e così si fanno promotrici di un approccio diversificato e flessibile al reale.
Nella serie Sonno Lucido Facchin descrive, sulle tele, corpi levitanti immersi in una dimensione straniante. Sono sentinelle che vigilano sui nostri misteri, ambasciatori di una nuova visione, veggenti che predicono la nostra rivoluzione. Essi si posano sul limen tra dimensione razionale e dimensione irrazionale, tra sonno e veglia, vita e morte, dove gioca il nostro inconscio, si destreggia il bagliore onirico, una virtualità espressiva ancora non domata, che ci parla di Pan, del nostro istinto, che ci suggerisce enigmi la cui soluzione può dare vita a nuove metamorfosi e costituire la via verso quella spontaneità smarrita di cui l'essere umano inizia ad avere fame assoluta.
Nel suo stile l'artista mostra il proprio debito nei confronti della pittura tonale legata alla terra natia ma dà rilievo, altresì, alla dimensione disegnativa, figlia del mondo delle bandes dessinées da lui tanto amato. Da esso sono emersi alla sua attenzione artisti del fumetto quali Milo Manara,Hugo Pratt Moebius. Disattendendo apertamente l'atteggiamento di distanza,
tipicamente adottato dalla cultura ufficiale nei confronti del fumetto, egli si lascia ispirare da questa forma d'arte sublimandone la complessità nella propria opera.
Nella serie Teste l'artista, reinterpretando in chiave contemporanea la collezione di ritratti di uomini illustri dell'umanista Paolo Giovio, ci accompagna nell'esplorazione dell'identità di personaggi noti del mondo della letteratura, della musica e della filosofia, che lo hanno profondamente influenzato, ma anche di personaggi di fantasia che istintivamente lo scuotono. Egli scruta in profondità il soggetto e, attraverso latto espressivo, ne fa emergere unicità e irripetibilità. Anche in questo caso la tecnica è mista, ponderata in base al soggetto rappresentato. Lo sguardo non è definito
alludendo ad occhi interiori capaci di smascherare. Pure questi uomini
si fanno messaggeri, aruspici, sentinelle. Vibrano in dissonanza, ....
F. VIOLA

GALLERIA SPAZIO6
Visualizza nella mappa
VIA S MARIA IN ORGANO 6, 37129, VERONA, VERONA, Italia
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.Leggi tutto
Su questo sito web viene utilizzato Google Analytics (GA4) come cookie analitico di terze parti, al fine di analizzare in maniera anonima la navigazione e di realizzare statistiche sulle visite; l’indirizzo IP degli utenti non è “in chiaro”, pertanto, questo cookie viene equiparato ai cookie tecnici e non richiede il consenso dell’utente.
Accetta
Rifiuta