Selfie è la fotografia scattata a sé stessi, solitamente con uno smartphone o una webcam, destinata alla condivisione in rete.
Selfie non è sinonimo di autoscatto, ma trae la sua origine da self-portrait, ossia autoritratto, ha una stretta parentela con il termine selfish, egoista, ed ha generato vari composti (selfie-mania, selfie-generation).
Selfie non è uno strumento di connessione, ma uno strumento di auto-promozione.
Maschera, o (com-)pulsione che sia, è uno dei principali fattori dell’immensa produzione di immagini in rete, tassello fondamentale della nostra appartenenza alla vita virtuale dei social.
Anche l’arte (pittorica e non), sempre più ‘costretta’ nella sua collocazione in rete, finisce con l’alimentare questa sovrabbondanza di materiale condivisibile e condiviso.
Se l’autoritratto rappresenta ancora un racconto intimo del nostro essere, come si rapporta con la rappresentazione continua del nostro apparire?
Questo progetto (una selezione di circa 30 autoritratti in formato selfie) vuole solo suggerire riflessioni già note e continuare nel tempo.