Una installazione scultorea, luminosa e sonora. Un'opera in cui si possono riconoscere tracce dei principali temi della ricerca di Marco Bagnoli: le domande sull’infinito, il rapporto con l’invisibile, il dato estetico e l’analisi filosofico-religiosa confrontata con la realtà dell’esperienza scientifica. Il titolo dell’installazione è tratto da un verso del poeta persiano Gialal al-Din Rumi. “Gente! Credete che siano spente quelle torce / Dallo Spiraglio Segreto della luce si vede il Fuoco sempre acceso.” Il suono è curato da Giuseppe Scali.