Nella sua ricerca, Quayola, artista riconosciuto nel panorama contemporaneo internazionale, si interroga sulle gerarchie tra umano, naturale e tecnologico. L’opera di Quayola esplora nuove estetiche e visioni algoritmiche generate dalla collaborazione con gli apparati tecnologici che osservano il mondo e lo codificano.
Storms prosegue la ricerca di Quayola sulla pittura di paesaggio tradizionale, esplorandone la sostanza pittorica attraverso avanzate tecnologie. Storms è una serie di dipinti digitali, eppure in continuità con la pittura dell’Heritage storico. Video ad ultra-high definition di mari in tempesta girati sulle coste della Cornovaglia vengono utilizzati come un dataset da cui attingere per generare le pitture digitali. Il video non è la matrice del dipinto, lo sono i dati che da esso si desumono: vettori e cromie, forze e intensità.
Quayola opera “dipingendo come il già dipinto” con tecniche mai utilizzate per la pittura. L’estetica generata non dalla pratica meticolosa del gesto sulla tela, ma dagli algoritmi, provoca un nuovo stupore nei confronti di una natura vista come per la prima volta, estranea, ma riconoscibile. L’artista codifica la realtà, fondendo conoscenza mnemonica, storica e retinica. La macchina è programmata a produrre una “pittura tradizionale” dalla sostanza digitale, una pittura di pixel.