In occasione della VI edizione del Festival e grazie alla collaborazione con l’Archivio dell’artista, la Galleria Il Ponte di Firenze e la Galleria d’Arte Niccoli di Parma, Hypermaremma reinstalla una grande opera in acciaio cor-ten di Mauro Staccioli. Realizzata nel 2004 per il Bodio Center di Milano, esattamente a vent’anni dalla sua prima esposizione, si trova oggi nella “Valle d’Oro” in località Giardino (Capalbio), lungo l’asse ideale che collega il mare all’entroterra collinare della Maremma.
Quest’architettura, costituita di tre elementi piramidali alti nove metri e disposti circolarmente in posizione equidistante, si staglia sul paesaggio maremmano con la nettezza delle forme che contraddistinguono il lavoro di Mauro Staccioli, tutto imperniato sull’idea di arte come elemento di segnalazione sociale, politica e culturale. Questo approccio politico costituisce il carattere fondamentale del lavoro di Staccioli, che ha fatto del dialogo con il territorio la ricerca di una vita. La fisicità di queste piramidi – molto “terrena” – viene qui ribaltata in chiave romantica: il titolo invita, infatti, lo spettatore a ripensare lo spazio spostando l’attenzione verso il cielo, direzione prospettica delle tre punte in cor-ten.
In collaborazione con Archivio Mauro Staccioli; Galleria Il Ponte, Firenze; Galleria d’Arte Niccoli, Parma
Un ringraziamento alla famiglia d’Ascenzi e Maremmana Siderurgica