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La Comunità del Compost
La Comunità del Compost prende in prestito il titolo e i topics di un racconto breve scritto da Donna Haraway "The children of compost" sull'unione simbiogenetica di una
12 ottobre 2024
sab: 18:00 – 12:00
Descrizione

La Comunità del Compost prende in prestito il titolo e i topics di un racconto breve scritto da Donna Haraway "The children of compost" sull'unione simbiogenetica di una bambina umana e una farfalle monarca. Questa idea è profondamente radicata nello spirito del collettivo, quindi il progetto sarà fondamentalmente guidato dall'obiettivo di coltivare collaborazioni e partnership tra artisti, filosofi, musicisti e ricercatori di varie discipline. Ogni opera/progetto è stato creato attraverso la collaborazione tra due o più esseri.
Promuovendo collaborazioni vivaci, l'obiettivo del progetto è quello di creare esperienze artistiche trasformative che sblocchino nuove dimensioni di comprensione della complessità della natura e dell'interconnessione di tutti gli esseri viventi. Attraverso la lente del progetto, cerchiamo di provocare contemplazione e coinvolgimento, incoraggiando gli spettatori a percepirsi come parte di un ecosistema più ampio.


Lo scopo della C. d C. è quello di creare esperienze artistiche che riflettano i cambiamenti intricati e rapidi che avvengono all'interno del nostro pianeta. Inoltre, aspiria a evocare un profondo senso di connessione e riverenza per l'intricata rete di vita di cui facciamo parte.


Nella C. d C. vivono nuove creature umane nate da parentele intessute con altre specie. Hanno il compito di preservare quel che rimane e onorare ciò che è perduto. La C. d C. ci insegna a scrivere storie e vivere vite orientate alla prosperità e all'abbondanza. E' un simbolo di collaborazione e alleanza intraspecie, di decostruizione e re-apprendimento. La C. d C. è un ecotono, una piccola colonia/villaggio//rifugio di individui migranti trans-soggettivi, di rifugiati, umani e non, senza rifugio.


La C. d C. stimola alleanze, crea relazioni, non solo tra gli esseri umani, ma tra le specie tutte per riuscire a sopravvivere al disastro. Essa avviluppa una miriade di temporalità e spazialità e una miriade di entità intra-attive, assemblaggi tra cui il più che umano, altro da umano, disumano e umano-in-quanto-humus. L’individualismo, il genere, lo specismo non hanno senso qui, perché tutti i viventi sono ibridi e simbionti, connessi in un reticolo complesso con altre cosiddette specie.

Opere, progetti e contributi di:
Irene Pucci_Maria Teresa Salvati_Claudia Giannuli_Rupert Sheldrake_Natalija Dimitrijević_Francesco Paolo Gassi_Arianna Ladogana_Cosimo Pisani_Pier Alfeo_Unità Analitica Biologia e Microbiologia Ambientale (Laboratorio Multisito, Ravenna - Arpae Emilia Romagna)_Lucia Uni_Mario Ferrarelli (Terra Building Design)_Nina Miceli Uni_Francesco Fossati_Marco Antonini_Donato Trovato_Silvana Di Blasi_Mila Balzhieva_Like A Little Disaster_Merlin Sheldrake_Martina Petrelli_Raffaele Fiorella_Giuseppe Pinto_Giovanni Pinto_ Ada Penna_Elisa Gallenca_Mariangela Stoppa_Andreas Ervik_Siv Dolmen_

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