Nella ventesima edizione della Giornata del Contemporaneo, uno dei temi che maggiormente si pone all’attenzione e pone interrogativi importanti, riguarda il domandarsi quale sia il modo più efficace di valutare la realtà che si incontra “camminando per strada”.
In una dimensione come quella contemporanea, dove tutto cambia velocemente e l’unica costante sembra essere l’impermanenza delle cosa, Giorgia Mattei propone e presenta, tramite le sue opere pittoriche e grafiche, un modo di guardare il mondo non per come è ma per come lo si percepisce, restituendone una versione accattivante, forse deformata, appunto “a occhio di pesce”, a tratti ironica e allo stesso tempo eversiva.