Nello studio dell'artista, sono visibili e udibili lavori e pubblicazioni da fine anni 70: composizioni per strumenti musicali tradizionali, (partiture dove nei segni grafici e nella posizione spaziale delle note sul pentagramma è privilegiato l’aspetto visivo), documentazioni di performance, insieme a dipinti, opere grafiche e sonore digitali e interattive, destinate indifferentemente all'occhio e all'orecchio, che sono spesso il frutto (vista la sua doppia formazione di studi musicali e visuali) della conversione in immagini (e viceversa) di un preciso pensiero musicale, codificato in una particolare scrittura musicale.