LUNGOLINEA ha il piacere di annunciare l’inaugurazione di MAI-LAND, la prima personale a Milano di Mattia Ozzy B.
E’ evidente che il titolo MAI-LAND si riferisca al termine tedesco che designa la città di Milano, ma attraverso l’elaborazione dell’artista assume un significato esteso e concettualmente più complesso. Sì crea inoltre un’assonanza con il termine inglese “My land” che si traduce “la mia terra”, intendendo appunto la sua patria, il terreno dove nasce e cresce.
MAI-LAND si propone come spazio a un tempo reale e immaginario (un non-luogo avrebbe detto Augé) carico di significati stratificati in cui l’artista sviluppa e concretizza la propria visione, esplorando una “città invisibile” quale contesto di ricerca e sperimentazione.
La mostra raccoglie una selezione di opere recenti, realizzate attraverso assemblaggi di oggetti, interventi pittorici, materiali di recupero e fotografie. L’interazione tra le opere e l’ambiente si configura come un dialogo continuo e dinamico. Nella poetica di Mattia Ozzy B. si percepisce un marcato interesse verso i feticci urbani, oggetti di scarto che qui appaiono decontestualizzati, carichi di una nuova valenza simbolica. Nel suo lavoro si riconoscono le spoglie di un consumismo ormai saturo, diventate testimoni muti di una contemporaneità spesso alienante.
Come ha sottolineato il curatore Arnold Braho: “Le opere dell’artista possono essere interpretate come cartografie che registrano il passaggio del tempo, quasi fossero mappe industriali prive di coordinate precise per l’orientamento, volte piuttosto a interrogare un denso agglomerato di simbologie inscritte nell’immaginario collettivo.”
In concomitanza con l’apertura della mostra, sarà presentato FREE-WALLS, il catalogo che raccoglie una selezione di lavori realizzati dall’artista tra il 2020 e il 2024. Si tratta di un’importante testimonianza della pratica artistica di Mattia Ozzy B. che documenta il suo dialogo serrato con lo spazio urbano e le sue superfici.
MAI-LAND sarà aperta al pubblico dal 12 ottobre al 26 ottobre 2024 presso LUNGOLINEA, situato accanto alla stazione di Milano Centrale. Questa mostra si inserisce nel lavoro di indagine sul panorama Post-Graffiti italiano, svolto da oltre un anno e mezzo dallo spazio espositivo, che offrirà l’opportunità di approfondire il lavoro di un giovane artista la cui ricerca si sta distinguendo per il
tentativo di maneggiare linguaggi e codici tipici dell’esperienza del Graffiti Writing.