Marcello Aitiani | Carlo Cantini | Luigi Petracchi
Orizzonti di luce
Natura e Responsabilità
a cura di
Laura Monaldi
22 settembre - 21 dicembre 2024
Spazio Zero - arte contemporanea
Via Forra di Castelnuovo, 30
51034 loc. Casalguidi - Serravalle P.se (PT)
339 659 5081
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Nella dimensione estetica il concetto di "orizzonte" assume un significato complesso e sfaccettato, andando oltre la semplice linea che separa cielo e terra. È una metafora potente, una soglia tra il visibile e l'invisibile, tra ciò che è conosciuto e ciò che rimane da esplorare, in grado di intrecciarsi profondamente con i temi fondamentali dell’esistenza e di generare dialoghi che sollecitano riflessioni profonde sul ruolo e sulla responsabilità dell’Io verso il mondo. L’orizzonte può essere definito come un luogo e un momento di transizione ma anche di infinite possibilità: è la contemplazione che si concretizza nello sfolgorio della Luce, in quanto simbolo di conoscenza e di ciclicità vitale. Allegoria del limite e della fragilità, l’orizzonte è la chiave di lettura di un rinnovamento antropologico, poiché suggerisce che oltre il visibile esiste un territorio potenziale che l'umanità deve esplorare e, soprattutto, proteggere, inglobando anche le acquisizioni della scienza e della tecnologia.
La mostra è un invito a guardare oltre il presente, verso un futuro in cui l'uomo ha il potere e la responsabilità di cambiare il corso degli eventi, poiché l’orizzonte non è solo un punto di fuga, ma un obiettivo da raggiungere, un luogo in cui comprendere che la luce della consapevolezza deve risplendere. Uno spazio di riflessioni critica e di azione attraverso le opere di Marcello Aitiani, Carlo Cantini e Luigi Petracchi che, tra fotografia, installazioni e pittura, creano un dialogo riflessivo e a tratti provocatorio sul ruolo dell’uomo nei confronti della Natura, seguendo il comune denominatore della Luce, in quanto essenza rivelatrice e portatrice di vita. Attraverso una narrazione visiva potente, gli artisti invitano i visitatori a riflettere sulla fragile bellezza del nostro mondo naturale e sulla necessità di una responsabilità condivisa per la sua protezione. Il percorso espositivo è un viaggio visivo e intellettuale, è una linea estetica che invita a guardare avanti, a interrogarsi sul futuro e a considerare il ruolo cruciale dell'umanità nel determinare cosa accadrà oltre quel confine. Il dialogo tra luce, natura e responsabilità diventa centrale, poiché ci ricorda che la nostra esistenza è inestricabilmente legata a ciò che accade al di là dell'orizzonte, sia esso fisico, morale o ecologico. In questo senso, l'arte contemporanea ci invita a non perdere di vista il nostro orizzonte collettivo, esortandoci a diventare i custodi di un mondo che, nonostante tutto, può ancora brillare di luce propria.