David Tremlett, artista internazionale ha alle spalle 60 anni di ricerca ed è sempre stato un viaggiatore instancabile ponendosi con grande sensibilità e rispetto verso l'ambiente, le architetture esistenti e le comunità nei luoghi che ha visitato e in cui è intervenuto. In tutti questi anni la sua attitudine nasce da una riflessione: "...in che modo sperimenti uno spazio quando ci entri? Lo respiri...".
I suoi interventi artistici a volte sono nati in modo estemporaneo su rovine o aree in disarmo incontrate lungo il suo cammino, a volte sono stati meticolosamente progettati in studio in seguito ad inviti di comunità o di singoli. Sedi dei suoi progetti permanenti sono spessissimo connotate da rilevanti funzioni sociali: ospedali, case di riposo, chiese, penitenziari, aree di transito, associazioni votate alla cura della disabilità, piazze pubbliche e edifici dedicati al lavoro in svariate parti del mondo. Ma è soprattutto con l'Italia che si è creato uno stretto legame: dagli anni Ottanta con numerose mostre in gallerie e, dagli anni Novanta, il legame si è rafforzato con la realizzazione di opere permanenti commissionate da soggetti pubblici e privati per aree esterne o all'interno di architetture preesistenti.
Dopo il sopralluogo all'ex Caffarri Tremlett, ha deciso di intervenire sui 13 imponenti silos in metallo e sulla facciata esterna attigua del corpo di fabbrica per creare un segno visibile di attrazione in un luogo votato ora alla formazione e all' aggregazione di comunità, soprattutto giovani.
L'intervento è stato realizzato con colori acrilici che si fondono con lo spazio contiguo: i verdi rimandano alla vegetazione circostante mentre i grigi e i marroni richiamano i materiali originari: metallo e mattone. Le gradazioni di verde scelte dall'artista per i silos sommate all'effetto sulle loro superfici curve creano vibrazioni e variazioni cromatiche a seconda dell'incidenza della luce nelle varie ore del giorno e nello scorrere delle stagioni.
Il titolo che ha dato al progetto è emblematico The Organ Pipes ( Le canne dell'organo).
L' installazione permanente nell'area nord e l'esposizione in centro storico rafforzano reciprocamente la relazione di Tremlett con la città.
L'idea di partitura musicale, elemento di ispirazione per l'opera permanente The Organ Pipes, si sviluppa anche nelle sale della mostra Another Step, a cura di Marina Dacci, organizzata nel complesso monumentale dei Chiostri di San Pietro.