Nell'ambito di Do ut Do 2024 la collezione permanente della Raccolta Lercaro si arricchisce dell'opera "Storia Militare" di Flavio Favelli.
Realizzata appositamente per doutdo 2018-20, è stata esposta nella mostra “Courtesy Emilia-Romagna”, a cura di Davide Ferri, in occasione di Arte Fiera 2019.
Il richiamo è alle navi militari della Grande Guerra, che furono dipinte a righe e strisce bianche e nere, con vari disegni per tentare di confondere i sommergibili nemici. Questa operazione diede alle flotte navali un aspetto estetico straniante ed inaspettato, una specie di vestito brillante e allo stesso tempo artificiale a corazzate, dall’aspetto solitamente severo e marziale.
Un pezzo di industria, un serbatoio trovato dipinto con questo motivo cerca, più che confondere, di fare risaltare la bellezza di uno scarto.
Oltre all'opera di Flavio Favelli saranno esposti lavori di Luca Blumer, Fabrizio Cotognini, Luigi Ontani, Ornaghi & Prestinari, Terri Pecora, Danijel Žeželj, Cuoghi Corsello.
Do ut do – il cui nome è stato coniato da Alessandro Bergonzoni – è un contenitore di iniziative culturali nato nel 2011 e promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, con lo scopo di sostenere la Fondazione stessa: un “dare per dare” che si oppone, o quanto meno si discosta, a un utilitaristico o egoistico “dare per ricevere”. Una restituzione di senso e valore che non ricerca o pretende nulla in cambio.
"COSCIENZA" è il fil rouge dell’edizione 2024. Attraverso il linguaggio dell'arte, do ut do esplora il tema prescelto, legato alla contemporaneità, con un progetto diffuso che coinvolge artisti, sedi espositive gallerie, collezionisti e appassionati che hanno l'occasione di rappresentare ed esprimere il proprio modo di intendere la "Coscienza".