MENU
Leonardo Cremonini l'enigma della quiete
Mostra per il centenario dalla nascita.
Leonardo Cremonini, Passeggiata al belvedere, 1960/61
4 ottobre 2025
sab: 11:00 – 13:30 / 14:30 – 18:30
Descrizione

Nel centenario della nascita di Leonardo Cremonini (Bologna 1925 - Parigi 2010), la Pinacoteca Comunale di Città di Castello rende omaggio a uno dei più radicali interpreti della pittura del secondo Novecento.
La mostra, a cura di Lorenzo Fiorucci e Azalea Seratoni, in collaborazione con Archivio Leonardo Cremonini e Montrasio Arte — attraversa il lavoro, i luoghi e le amicizie di Cremonini, ripercorrendo i momenti fondamentali dagli esordi nel dopoguerra fino alla soglia del nuovo millennio. Quella di Cremonini è la ricerca di un artista che ha saputo mantenere una posizione libera ed eccentrica nel panorama artistico e intellettuale internazionale.
La sua vicenda artistica ha inizio nel 1951 quando Cremonini arriva a Parigi grazie a una borsa di studio dopo gli anni della formazione all’accademie di Bologna e Milano. Il giovane pittore è alla ricerca di un nuovo linguaggio per leggere la realtà: la via verso una figurazione originale è appena iniziata. Ad arricchire i suoi contatti sarà la permanenza ad Ischia dove la sua pittura prende forma in una tensione armoniosa tra l’uomo, l’animale, la donna e il mare. Azalea Seratoni parla nel testo in catalogo “di questa specie di parità, di questo ancora incorrotto amalgamarsi tra gli esseri umani e la natura nella pittura di Cremonini. Cremonini dipinge corpi e pietre al mare, sdraiati a far niente o addormentati alla luce della luna. Appartengono al paesaggio non nei loro ruoli definiti, caratterizzanti, convenzionali, ma appartengono nel senso in cui gli esseri umani appartengono al mondo”. A Forio, al Bar Internazionale di Maria Senese, Cremonini incontra scrittori e artisti come Margery e Carlyle Brown, W. H. Auden, Henri Cartier-Bresson, Herbert List, Cecil Beaton e, grazie a Carlyle Brown, la gallerista della sua prima mostra personale a New York nel 1952: Catherine Viviano. Cremonini, come ricorda Fiorucci in catalogo, “è l’artista italiano che contestualmente ad Alberto Burri e ancor prima di Afro, Mirko, Capogrossi, e subito dopo Corrado Cagli, è accolto con entusiasmo negli USA, entrando rapidamente in importanti collezioni come quella del MoMa”. In Italia Cremonini trova nell’Obelisco di Irene Brin e Gaspero Del Corso un primo significativo punto di riferimento: nel 1954 tiene lì la sua prima personale in Italia. In questa occasione incontra Francis Bacon, che trascorre alcuni mesi in Italia; è grazie a lui che entra in contatto con la sua gallerista londinese, Erica Brausen, con la quale Cremonini esporrà alla Hanover Gallery nel 1955. Negli anni successivi Cremonini abbandona la pura monumentalità plastica per aprirsi a una narrazione più enigmatica: opere come I codici di un giardino (1965) o Au coin du plein air (1966-67) mostrano interni o esterni borghesi e luoghi di vacanza trasfigurati in scenari ambigui e perturbanti.

Pinacoteca Comunale Città di Castello
Visualizza nella mappa
Largo Monsignore Giovanni Muzi, 9A,Italia, 06012, Città di Castello, PG, Italia
Contatto
Pinacoteca Comunale Città di Castello
Largo Monsignore Giovanni Muzi, 9A,Italia, 06012, Città di Castello, PG, Italia
Telefono: 075 855 4202
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.Leggi tutto
Su questo sito web viene utilizzato Google Analytics (GA4) come cookie analitico di terze parti, al fine di analizzare in maniera anonima la navigazione e di realizzare statistiche sulle visite; l’indirizzo IP degli utenti non è “in chiaro”, pertanto, questo cookie viene equiparato ai cookie tecnici e non richiede il consenso dell’utente.
Accetta
Rifiuta