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Mazzèn. Simone Scardino
In una ex macelleria una mostra sulla natura e la biodiversità ridotte a merce e prodotti.
"Norcini depilano il maiale", Barzanò, fotografia di Lele Piazza, 1991, particolare. Galbiate, MEAB - Museo Etnografico dell’Alta Brianza, Archivio Lele Piazza (rielaborazione Simone Scardino)
4 ottobre 2025
sab: 10:00 – 19:00
Descrizione

“Mazzèn. Simone Scardino”, mostra di arte contemporanea a cura di Elena Isella, è parte di Gallery Sweet Gallery, un programma curatoriale ed espositivo che, attraverso le arti visive, indaga il rapporto tra natura, paesaggio e società. La mostra è promossa dal Comune di Mariano Comense e dall’Associazione Amici dei Musei Città di Cantù e del suo Territorio, con il patrocinio della Camera di Commercio Como-Lecco, in collaborazione con La Bottega e con il sostegno di BCC Cantù.

Il progetto di Simone Scardino (Venaria Reale, 1995) prende forma all’interno della ex Macelleria F.lli Buzzi di Mariano Comense, un luogo denso di memoria, in cui l’immaginario della carne - ordinata, confezionata, allontanata dalla propria origine animale - diventa punto di partenza per una riflessione critica sul rapporto contemporaneo tra esseri umani, ambiente e forme di vita non umane. Nel contesto di una crisi ecologica sempre più profonda, in cui la natura è ridotta a risorsa e la biodiversità a materiale da ottimizzare, la macelleria diventa metafora concreta e potente. Nella macelleria il corpo dell’animale viene sezionato e reso non percepibile. Come la carne così il mondo vegetale, che si presenta simile a un oggetto artificiale, confezionato, neutro. E, in una visione ampia, la Natura, che nell’immaginario contemporaneo è prodotto da consumare, pacificato, depurato dalla complessità delle relazioni ecologiche da cui proviene.

In mostra, il cui titolo (mazzèn) è un termine dialettale che identifica la persona che un tempo uccideva il maiale, sono collocate cassette per celle frigorifere con stratigrafie di suolo (argillite, sassi, terra) e biomassa vegetale (cortecce, rami e foglie), due mosaici composti da piastrelle di ceramica, su cui appaiono due dettagli tratti da altrettanti scatti fotografici di Lele Piazza (Galbiate, MEAB - Museo Etnografico dell’Alta Brianza, Archivio Lele Piazza), elementi vegetali, riproduzioni fotografiche e documentali e un filmato, filo conduttore della mostra che, attraverso la rievocazione del rifornimento della merce, intende indagare una visione della natura processata, sezionata e infine esibita.

Ex Macelleria F.lli Buzzi
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Via Santo Stefano 55, 22066, Mariano Comense, CO, Italia
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Gallery Sweet Gallery
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Telefono: 3337560158
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