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Archeologia Domestica
Esplorazione fisica e poetica di spazi nascosti e abbandonati
Daniela Beltrani, Archeologia Domestica, 2025. Daniela Beltrani
4 ottobre 2025
sab: 11:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00
Per maggiori informazioni scrivere a danielabeltrani09@gmail.com
Descrizione

Sabato 4 ottobre 2025 alle ore 11:00 inaugura la mostra-evento di arte contemporanea Archeologia Domestica, a cura di Daniela Beltrani.

Archeologia Domestica è un’esplorazione fisica e poetica di spazi nascosti e abbandonati, un viaggio nell’intimità, nella memoria e nelle immagini che costituiscono la nostra esperienza di vita e del luogo che ne è il punto di partenza e ritorno quotidiano: la casa.

L’installazione site specific è stata creata ed allestita nella cantina dell’edificio, tipicamente spazio oscuro e segreto, come descritto da Gaston Bachelard nella sua Poetica dello Spazio: “Discendere nella cantina significa sognare, significa perdersi nei lontani corridoi di una incerta etimologia, vuol dire cercare, nelle stesse parole, tesori introvabili.” (La poetica dello spazio, 1975, p. 179)

La cantina, oltre a contenere l’opera, ne è parte integrante attraverso il vuoto, il pieno, l’aria, le pietre, le canne nel soffitto a volta, l’odore, i chiodi e le forme metalliche artigianali narrano storie ancora da rivelare.

L’installazione raccoglie oggetti recuperati dentro la casa, piccoli e grandi tesori che raccontano storie di vita perdute e custodiscono emozioni profonde, anche quelle meno confortevoli. Essa si fa portale verso i recessi nascosti del nostro inconscio.

Bachelard sottolinea: “Nella nostra civiltà che porta dappertutto la luce, che mette l’elettricità in cantina, non è più possibile scendere in cantina col candeliere in mano. L’inconscio invece non si sottopone ad alcun processo di incivilimento, prende il candeliere per scendere nel sotterraneo.”

Archeologia Domestica è parte della 21ª Giornata del Contemporaneo AMACI, la manifestazione di arte contemporanea che, sabato 4 ottobre 2025, apre gratuitamente musei, gallerie e spazi culturali in tutta Italia, promuovendo progetti di inclusione e partecipazione culturale.

Invitiamo il pubblico a visitare questa mostra che crea un dialogo intenso tra passato e presente, quotidianità e creatività, offrendo un sguardo intimo e originale sul significato domestico e artistico dello spazio, invitando alla partecipazione attiva e allo scambio di ricordi e storie legate a questa casa che ha accolto innumerevoli vite nel corso degli anni.

La mostra sarà visitabile presso KEPOS, Via Santa Maria in Castello 11, sabato 4 ottobre dalle 11:00 alle 18:00 con ingresso libero.

Daniela Beltrani spiega: “Ho chiamato l’edificio nel quale vivo, lavoro e accolgo KEPOS, che in greco significa ‘giardino’, nome della comunità e scuola fondata da Epicuro fuori Atene. KEPOS, a un’ora da Roma, è non solo rifugio per me e la mia famiglia, ma anche studio e spazio aperto ad amici, residenze d’artista e iniziative culturali. È un giardino metafisico, poiché non esiste un vero giardino, ma KEPOS accoglie e nutre lo spirito secondo un’ottica di otium senechiano.”

Daniela Beltrani
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Via Santa Maria In Castello 11, 02032, Fara in Sabina, RI, Italia
Contatto
Daniela Beltrani
Via Santa Maria In Castello 11, 02032, Fara in Sabina, RI, Italia
Telefono: 3899082978
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