Concetto 

Le Mani di Onana è un’installazione di land art vivente, reinterpretata per un coinvolgimento digitale che consente al pubblico di sperimentarne la forza trasformativa anche a distanza.
Realizzata con corde di juta, pietre locali, alberi e piante rampicanti autoctone, l’installazione cresce nel tempo come parte di un ecosistema vivente. Il suo design si ispira all’interconnessione dei sistemi radicali delle foreste e alla geometria sacra del “fiore della vita” rovesciato, assumendo la forma di una scala a spirale di amache ancorate a un fascio centrale di corde.
Per i Popoli Indigeni dell’Amazzonia brasiliana, Onana è la divinità dell’equilibrio tra tutti gli esseri viventi. Le Mani di Onana si configura come un altare virtuale dedicato a questa divinità: uno spazio per la “riforestazione di sé”, un processo riflessivo e partecipativo di riconnessione con il pianeta e con la propria ecologia interiore.

Simulazione di esperienza visiva e sonora:
Sebbene The Hands of Onana sia fisicamente collocato in un ambiente forestale, prova l’esperienza simulata scaricando e guardando questo video 3D
indossando occhiali 3D:
Per un’esperienza migliore, indossa anche le cuffie e sdraiati supino, meglio se in un’amaca.

Finalità ed Esperienza

Attraverso il coinvolgimento digitale, Le Mani di Onana:
* Invita a riflettere sul rapporto e sull’interdipendenza tra esseri umani e natura.
* Traduce l’esperienza tattile e immersiva della foresta in elementi digitali interattivi e partecipativi.
* Promuove la consapevolezza ecologica e il senso di responsabilità collettiva verso i sistemi viventi.
* Offre una piattaforma di immaginazione, creatività e pensiero rigenerativo, in linea con la missione di HEARTH.

Integrazione con HEARTH
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Questa forma di partecipazione digitale incarna l’approccio di HEARTH: connettere arte, ecologia e consapevolezza umana attraverso esperienze partecipative e rigenerative.
Le Mani di Onana diventa così uno spazio in cui il pubblico, ovunque si trovi, può co-creare significato, osservare i processi ecologici ed entrare in pratiche riflessive che nutrono un senso di appartenenza al tutto vivente.

Impatto
L’esperienza digitale garantisce accessibilità e ampia partecipazione, estendendo la portata dell’installazione oltre il suo sito fisico. Essa si propone come modello di pratiche artistiche ecologiche ibride, dimostrando come la land art possa ispirare consapevolezza, riflessione e immaginazione collettiva, anche in forma virtuale.