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Qual è il legame tra ecologia e arte? Che ruolo possono svolgere le istituzioni museali di fronte alla catastrofe climatica? Cosa significa, ed è sufficiente, per un museo essere “sostenibile”? In quali modi l’arte contemporanea ha tematizzato la questione ecologica negli ultimi anni? È possibile mediare il conflitto tra attivismo climatico e patrimonio artistico? E davanti al collasso degli ecosistemi, qual è il significato e l’importanza della “conservazione”, nell’arte come nell’ecologia?

 


 

AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, in collaborazione con NERO, in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, ha organizzato il 24 novembre a Bergamo la seconda edizione del convegno Museo Ventuno, Museums at the Ecological Turn | I Musei alla svolta ecologica.

 

L’Associazione ha iniziato nel 2017 Museo Ventuno: uno spazio di analisi sulle pratiche museali più attuali e sulle trasformazioni del museo d’arte contemporanea. Le rivoluzioni tecnologiche, i nuovi assetti geopolitici, i mutamenti economici e ambientali pongono le istituzioni culturali di fronte a una sfida generazionale di riscrittura del proprio ruolo e di revisione delle proprie pratiche operative.

 

Museums at the Ecological Turn | I Musei alla svolta ecologica ha affrontato il rapporto tra ecologia, arte e istituzioni museali coinvolgendo pensatrici/ori radicali, artiste/i, curatrici/ori e rappresentanti dell’attivismo climatico.

 

Negli ultimi anni, il discorso ecologico ha assunto una profonda risonanza con la produzione artistica e con le istituzioni museali. L’arte contemporanea, per sensibilità alle tematiche ecologiche e per capacità di ridiscutere la centralità del paradigma della conservazione, è un contesto fertile per esaminare il rapporto tra arte ed ecologia, ed esplorarne le complessità.

 

Foto di Paolo Biava

 

Partendo da queste considerazioni, Museums at the Ecological Turn | I Musei alla svolta ecologica ha affrontato alcuni interrogativi cruciali che gli operatori del settore museale non possono più ignorare per mettere a fuoco riflessioni e individuare risposte.

 

Con la modalità del dialogo transdisciplinare e transgenerazionale, il convegno si è articolato attorno a quattro nodi concettuali per sviluppare conversazioni a partire dalle pratiche museali e artistiche, dalle istanze dell’attivismo e dalla riflessione teorica. Con la moderazione di Caterina Riva (Direttrice del MACTE, Termoli) e Laura Tripaldi (scrittrice e ricercatrice), sono state messe a confronto due proposte di pensiero e di lavoro alla volta, avvalendosi della visione e dell’esperienza di ospiti italiani e internazionali. Bart van der Heide (Direttore di Museion, Bolzano) ha dialogato con Amal Khalaf (curatrice e artista) sul tema Ecologia e istituzioni: oltre la sostenibilità; Emanuele Braga (artista, filosofo e attivista) si è confrontato con Jamie Allinson (membro di Salvage) su Il discorso ecologico nell’arte contemporanea; Stella Succi (storica dell’arte) e Leonardo Lovati e Fioretta Maldifassi (sostenitori di Ultima Generazione) hanno parlato di Arte, ecologia radicale e azione politica; Cal Flyn (scrittrice e giornalista) e Isabelle Carbonell (regista e docente) hanno discusso sul tema "Vivere tra le rovine": una riflessione sul paradigma della conservazione.

 

 


 

INFORMAZIONI

 

Il convegno si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo in piazzale Sant’Agostino 2, dalle ore 10 alle ore 16.30. Evento gratuito al pubblico previa prenotazione su Eventbrite. Gli interventi sono stati in italiano o in inglese con traduzione simultanea. Il convegno non è stato registrato. Nella primavera del 2024 seguirà una pubblicazione edita da NERO.

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni all'indirizzo info@amaci.org.

 


 

PROGRAMMA

 

9.30 ― 10.00

Registrazione

 

10.00 ― 10.30

Saluti

Lorenzo Balbi, Presidente di AMACI

Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC

Simona Bonaldi, Vicepresidente della Fondazione della Comunità Bergamasca

Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo

Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo

 

10.30 ― 10.50

Introduzione

AMACI & NERO

 

10.50 ― 11.45

Nodo #1: Ecologia e istituzioni: oltre la sostenibilità

Il concetto di “sostenibilità”, spesso invocato come risposta alla crisi ecologica, rappresenta un bilanciamento tra lo sviluppo economico, la società e l’ambiente. Questo concetto, d’altra parte, rischia di sottostimare la profondità delle trasformazioni che le istituzioni, tanto quelle museali quanto quelle politiche ed economiche, dovranno attraversare per affrontare il cambiamento climatico.

 

Bart van der Heide, Direttore di Museion

Amal Khalaf*, Curatrice e artista

Caterina Riva, Moderatrice

Q&A

 

11.45 ― 12.05

Pausa

 

12.05 ― 13.00

Nodo #2: Il discorso ecologico nell’arte contemporanea

Il pensiero ecologico, attraverso la ricerca, la letteratura e la fiction speculativa, è diventato protagonista del discorso dell’arte contemporanea. Qual è il valore e quali sono le criticità ancora aperte di questa rielaborazione artistica del pensiero ecologico? Qual è la dimensione politica di questo impegno?

 

Emanuele Braga, Artista, filosofo e attivista

Jamie Allinson, Membro di Salvage

Laura Tripaldi, Moderatrice

Q&A

 

13.00 ― 14.00

Pausa

 

14.00 ― 14.15

Ripresa dei lavori

 

14.15 ― 15.10

Nodo #3: Arte, ecologia radicale e azione politica

L’obiettivo è quello di aprire una riflessione sul rapporto tra attivismo e mondo dell’arte a partire dalle azioni degli attivisti climatici sul patrimonio artistico. I fatti di cronaca saranno il punto di partenza per una riflessione più approfondita sulla capacità delle istituzioni culturali di interfacciarsi con l’urgenza dell’emergenza climatica.

 

Leonardo Lovati e Fioretta Maldifassi, Sostenitori di Ultima Generazione

Stella Succi, Storica dell’arte

Laura Tripaldi, Moderatrice

Q&A

 

15.10 ― 16.05

Nodo #4: "Vivere tra le rovine": una riflessione sul paradigma della conservazione

Il paradigma della conservazione, tanto ecologica quanto artistica, è un nodo di riflessione ancora aperto. Recentemente, molti teorici hanno riflettuto su nuovi approcci ecologici capaci di ridiscutere il concetto di conservazione.

 

Cal Flyn*, Scrittrice e giornalista

Isabelle Carbonell, Regista e docente

Caterina Riva, Moderatrice

Q&A

 

16.05 ― 16.30

Conclusioni

Caterina Riva e Laura Tripaldi

 

 

* L'intervento si è tenuto da remoto.

 


 

 

 

 

 

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