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La Testa di McBett
la Memoria degli Oggetti
McBett®
7 ottobre 2023
sab: 10:00 – 12:00 / 13:00 – 16:00
solo su prenotazione via pagina di contatto www.mcbett.ie
Descrizione

La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, sabato 7 ottobre 2023.


"Questa scultura è un contenuto, è tutto ció che ho.
Ha una forma fissa dell'involucro, ma è mutabile nel contenuto.
A fine Agosto 23, dopo anni di confinamento, perdo nuovamente luogo di appartenenza, e tutto ciò che ho sarà inscatolato e immagazzinato in un container, dopo essere stato contaminato, accuratamente pulito, salvato dalle muffe e dalla polvere, come migliaia di volte precedentemente e in futuro, tra cose perdute, distrutte e nuovi oggetti, in evoluzione, esposti al rischio e vulnerabili.
Questo container rappresenta dunque un'allegoria della mia testa: tutto quello che sono e che faccio è racchiuso in questo spazio, che io guardo da dentro verso l'esterno.
Una volta una persona in visita disse che ero fortunata ad avere così tante cose con me, perché la mia testa viaggiava leggera, mentre la mia memoria restava attaccata alle cose.
Al contrario lei soffriva di avere tutto sempre con sé, in testa,
perché non conservava nulla.
Aveva ragione.
Non lascio niente al tempo e non ricordo niente.
Preservo però sempre tutto, come se l'oggetto che fa parte di una memoria fosse un'estensione del mio corpo, avesse un nome proprio, raccontasse la sua storia.
Gli oggetti che si accumulano non senza logica, ma anche inspiegabili all'esterno, anche invisibili, perché nascosti in certe scatole, che giacciono accatastati apparentemente senza alcun significato né uso.
Immagazzinati, archiviati, ma spesso confusi, ben preservati o pieni di muffa o polvere, talvolta creati proprio alla ruggine, dal tempo, dalla rottura, mangiati da tarme, ricuciti, intessuti dai ragni o perfettamente protetti e catalogati.
Casuali, occasionali, senza valore eppure specifici oggetti che insieme sono tutta una vita. Spesso si tramutano in opere. Spesso non lo sono ancora né lo saranno mai.
Aprire questo container significa simbolicamente svolgere tutta una storia fatta di piccole cose insignificanti personali, di memorie, persone e grandi opere, successi e incomprensioni, prospettive e ricordi.
I miei quarant'anni di vita lavorativa, i miei venticinque anni di Irlanda, i miei quasi sessant'anni di vita vissuta nel mondo."

Sarà disponibile per la Giornata del Contemporaneo come atto di semplice certificazione dell'esistenza dello spazio fisco del pensiero, con tutto quello che ci sarò riuscita a nascondere e preservare, affinché possa nuovamente viaggiare leggera.

L'opera vuole essere un leggero omaggio a Ben Vautier e a Jean Tinguely.


McBett®

La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, sabato 7 ottobre 2023.

"Questa scultura è un contenuto, è tutto ció che ho.
Ha una forma fissa dell'involucro, ma è mutabile nel contenuto.
A fine Agosto 23, dopo anni di confinamento, perdo nuovamente luogo di appartenenza, e tutto ciò che ho sarà inscatolato e immagazzinato in un container, dopo essere stato contaminato, accuratamente pulito, salvato dalle muffe e dalla polvere, come migliaia di volte precedentemente e in futuro, tra cose perdute, distrutte e nuovi oggetti, in evoluzione, esposti al rischio e vulnerabili.
Questo container rappresenta dunque un'allegoria della mia testa: tutto quello che sono e che faccio è racchiuso in questo spazio, che io guardo da dentro verso l'esterno.
Una volta una persona in visita disse che ero fortunata ad avere così tante cose con me, perché la mia testa viaggiava leggera, mentre la mia memoria restava attaccata alle cose.
Al contrario lei soffriva di avere tutto sempre con sé, in testa,
perché non conservava nulla.
Aveva ragione.
Non lascio niente al tempo e non ricordo niente.
Preservo però sempre tutto, come se l'oggetto che fa parte di una memoria fosse un'estensione del mio corpo, avesse un nome proprio, raccontasse la sua storia.
Gli oggetti che si accumulano non senza logica, ma anche inspiegabili all'esterno, anche invisibili, perché nascosti in certe scatole, che giacciono accatastati apparentemente senza alcun significato né uso.
Immagazzinati, archiviati, ma spesso confusi, ben preservati o pieni di muffa o polvere, talvolta creati proprio alla ruggine, dal tempo, dalla rottura, mangiati da tarme, ricuciti, intessuti dai ragni o perfettamente protetti e catalogati.
Casuali, occasionali, senza valore eppure specifici oggetti che insieme sono tutta una vita. Spesso si tramutano in opere. Spesso non lo sono ancora né lo saranno mai.
Aprire questo container significa simbolicamente svolgere tutta una storia fatta di piccole cose insignificanti personali, di memorie, persone e grandi opere, successi e incomprensioni, prospettive e ricordi.
I miei quarant'anni di vita lavorativa, i miei venticinque anni di Irlanda, i miei quasi sessant'anni di vita vissuta nel mondo."

Sarà disponibile per la Giornata del Contemporaneo come atto di semplice certificazione dell'esistenza dello spazio fisco del pensiero, con tutto quello che ci sarò riuscita a nascondere e preservare, affinché possa nuovamente viaggiare leggera.

L'opera vuole essere un leggero omaggio a Ben Vautier, a Jean Tinguely e a Yves Klein.

McBett®

Box n 22 - c/o Rent-a Box - 11e Six Cross Roads Business Park , X91 X851, Kilbarry, Co. Waterford, Irlanda
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