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IL TEMPO DEL MUSEO.

IL MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA PRESIDIO DI COMPLESSITÀ

Quarta giornata di studi online promossa da AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dedicata ai profondi cambiamenti che hanno investito i musei,

la loro mission, il loro modo di operare.

 

A cura del Consiglio direttivo AMACI

 

Venerdì 22 marzo 2024, dalle ore 9.30

 

 

Venerdì 22 marzo 2024, si è svolta Il Tempo del Museo. Il museo d’arte contemporanea presidio di complessità, quarta edizione della Giornata di Studi online organizzata ogni anno in primavera da AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura come momento di approfondimento dedicato al ruolo e alla responsabilità dei musei e delle istituzioni culturali rispetto ai cambiamenti in atto nella cultura e nella società contemporanea.

 

Il Tempo del Museo. Il museo d’arte contemporanea presidio di complessità, a cura del Consiglio direttivo di AMACI, affronta i profondi cambiamenti che hanno investito i musei, la loro mission, il loro modo di operare, inclusa la necessità di dover conciliare il tempo lungo della ricerca e della formazione con quello, ben più accelerato, della comunicazione e dell’informazione.

 

Anche la definizione internazionale di ICOM 2022 prende atto dell’ampliamento delle funzioni delle istituzioni museali dall’ambito conservativo a quello educativo, alla partecipazione e condivisione delle conoscenze, fino all’organizzazione di attività di intrattenimento per produrre, nei visitatori, piacere e divertimento.

 

La Giornata di Studi intende riflettere sulla dicotomia, reale o apparente, che si crea nella vision dei musei, pensati sia come luoghi di articolazione del pensiero, di dibattito e di discussione, sia come luoghi di intrattenimento. È stata l’occasione per affrontare, con esperte ed esperti, alcuni aspetti centrali nella progettazione culturale dei musei.

 

Arrivata alla quarta edizione, la Giornata di Studi Il Tempo del Museo. Il museo d’arte contemporanea presidio di complessità segue la terza edizione del 2023 I Musei d’arte contemporanea e lo sviluppo sostenibile: una pratica necessaria, a cura di Marcella Beccaria, dedicata al ruolo di musei e istituzioni culturali nella realizzazione di uno sviluppo globale più sostenibile; la seconda edizione del 2022 Cogli l’attimo, Carpe diem, Seize the Day, a cura di Marcella Beccaria, sull’arte della performance e la sua presenza nelle collezioni e negli archivi museali italiani; e la prima edizione I Musei d’arte contemporanea e il diritto d’autore. Una prospettiva di collaborazione sull’esperienza del Progetto RAAM, a cura dell’Avvocato Andrea Pizzi, realizzata nel marzo 2021.

 

La Giornata di Studi è stata aperta da Fabio De Chirico, Direttore Servizio II Arte Contemporanea del Ministero della Cultura, e Lorenzo Balbi, Presidente AMACI, e da un’introduzione teorica di Mauro Ceruti, filosofo e teorico del pensiero complesso, per proseguire con tre sessioni di approfondimento dedicate a temi specifici: Educazione o edutainment?; Velocità o rallentamento?; Accessibilità e coprogettazione.

 

L’iniziativa Il Tempo del Museo. Il museo d’arte contemporanea presidio di complessità si è tenuta online ed è stata integralmente tradotta in Lingua dei Segni Italiana (LIS) per consentire la fruizione a un pubblico sordo segnante.

 

Illustrazioni di Elisa Nocentini

 

La comunicazione ha visto un intervento illustrativo di Elisa Nocentini, educatrice museale, autrice e illustratrice di albi illustrati, che ha lavorato sui temi dell’accessibilità tramite il programma Toolkit for Museums promossa dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

 

 

PROGRAMMA


 

Introduzione teorica

Mauro Ceruti, Filosofo e teorico del pensiero complesso

 

SESSIONE 1

Educazione o edutainment?

 

Il museo sperimenta continuamente nuove forme di fruizione e di partecipazione del pubblico, guidato dalla quotidiana attenzione rispetto alle persone che lo frequentano o che potrebbero frequentarlo, ai temi dell’accessibilità fisica, percettiva, culturale, ai progetti educativi e formativi che ampliano e rafforzano il dialogo con il territorio su cui agiscono. In questa grande apertura della propria visione e delle proprie funzioni, il museo spesso utilizza le innovazioni tecnologiche e digitali per ampliare le possibilità di fruizione e di partecipazione del pubblico, fino a giungere a offrire esperienze emozionali e immersive che si avvicinano a vere e proprie forme di intrattenimento, legate maggiormente al consumo culturale e all’edutainment, processo di apprendimento finalizzato a educare divertendo.

 

Con:

Christian Greco, Egittologo e Direttore del Museo Egizio di Torino

Andrea Viliani, Storico dell’arte, curatore e Direttore del Museo delle Civiltà di Roma.

 

Modera:

Emma Zanella, Storica dell’arte e Direttrice del Museo MA*GA, Gallarate.

 


 

SESSIONE 2

Velocità o rallentamento?

 

Se il trend della contemporaneità è la velocità e la semplificazione nei processi di informazione grazie a una tecnologia sempre più avanzata, il museo opera in molti casi come luogo di rallentamento, di conoscenza visiva e percettiva, in cui il pubblico è invitato a prendere del tempo per riflettere e capire i processi, per conoscere, per entrare con tutti i sensi nelle pratiche artistiche.

Il museo, inoltre, da molto tempo si propone come centro di studio, di ricerca, di alta formazione e specializzazione: le opere e la loro documentazione, gli archivi, le biblioteche specialistiche, gli studi che stanno alla base delle mostre e dei progetti con gli artisti rendono il museo luogo di ricerca e formazione in grado di tracciare percorsi paralleli di alta specializzazione e di ampia divulgazione.

 

Con:

Carolyn Christov-Bakargiev, Curatrice e Direttrice museale

Andrea Moro, Professore di Linguistica generale e Rettore Vicario presso la Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia.

 

Modera:

Elisabetta Barisoni, Responsabile di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia.

 


 

SESSIONE 3

Accessibilità e coprogettazione

 

L’ambito di azione del museo è stato immensamente allargato e in questa complessità rientra anche la questione, attualissima, dell’accessibilità fisica e cognitiva, con l’attenzione a pubblici molteplici. Come costruire un museo in cui le differenze possono convivere e, al contempo, un museo capace di fare ricerca e alta formazione? Come ascoltare le persone e coinvolgerle per co-progettare, in una visione che modella ciascun museo in relazione ai propri pubblici?

 

Con:

Francesco Stocchi, Curatore e Direttore artistico MAXXI

Mario Cucinella, Architetto, fondatore & creative director di MCA – Mario Cucinella Architects.

 

Modera:

Caterina Riva, Curatrice e Direttrice del Museo MACTE di Termoli.

 

 

Le conclusioni sono state a cura di Marcella Beccaria, Vice Presidente AMACI, Curatrice e Vice Direttore del Castello di Rivoli.

 

 


 

INFORMAZIONI

 

La registrazione integrale della Giornata di Studi AMACI verrà resa disponibile prossimamente su questa pagine e sulla pagina YouTube della direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Insieme alla registrazione saranno disponibili la traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS), per consentire la fruizione a un pubblico sordo segnante, e la trascrizione degli interventi in lingua inglese. Per maggiori informazioni: info@amaci.org

 

 


 

 

 

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